Io lo seguo tanto lo store, ma di giochi che mi interessino per davvero ne vedo pochini, vuoi per i limiti dei controlli, vuoi per i limiti del sistema di acquisto, vuoi perché i prodotti sono, spesso e volentieri, rifiniti solo in alcuni aspetti.
Evidentemente, visti i numeri, non tutti concordano con me.
Sono d'accordo con te, Atchoo. Ma sono convinto che tutto ciò sia destinato a finire. Credo che la maggior parte dei problemi sia derivata dalla frammentazione hardware di Android, unita agli scarsi introiti generati dallo Store fino alla scorsa estate. Guardando al 2013 e oltre, vedo che la maggior parte delle società costruttrici, almeno per i top di gamma, si affida a pochi e collaudati chipset, Qualcomm su tutti. Google stessa si sta impegnando a far girare bene nativamente Android su sempre più processori. Inoltre, penso sia chiaro a tutti che sul mercato Android i giochi vendono e il trend sembra destinato a crescite quasi esponenziali, anche in forza di tutti i device pensati apposta per il gaming. La pigrizia degli sviluppatori diventerà presto sempre meno giustificabile sia sul fronte dello sforzo richiesto per sviluppare su Android, sia su quello dei guadagni portando, come inevitabile conseguenza, giochi sviluppati e progettati sempre meglio.
Un altro fattore critico per me è la corsa di Android verso le normali TV domestiche e, si spera, i Chromebook. In questo modo viene incentivata una dimensione domestica che non potrà che portare i giochi quantomeno a un supporto sempre migliore dei controlli via joypad per quei giochi (old school) che possono essere fruiti propriamente solo con un controller in mano. Trovo riscontro di questo progresso ogni giorno che passa, da quando con ICS sono usciti device che supportano nativamente i joypad. Oggi gioco tranquillamente col Prime, anche collegato alla tv, alla maggior parte dei giochi 2D. Fino anche solo a pochi mesi fa, avevo molti più problemi. Soprattutto, pensando al futuro, la cosa bella è pensare di avere sempre con sé l'intero catalogo su qualsiasi schermo con accesso a Internet.
Da questo punto di vista, le priorità per Google devono essere assolutamente:
- back-up cloud dei dati. Non posso perdere i frutti dei miei sforzi, spesso pagati tramite acquisti in app, solo perché mi va un aggiornamento storto o cambio telefono (mi è capitato con Defender, ad esempio). Un buon segno, in questa direzione, è il supporto per lo sblocco delle versioni complete dei giochi scaricati gratis. Ho scaricato Vector, Corby 2 e i vari Zen Pinball, ad esempio, gratuitamente dallo Store e acquistato poi la versione completa dal Note. Una volta scaricati gli stessi giochi sul Prime lo Store ha riconosciuto l'acquisto e mi ha sbloccato le versioni complete.
- una cosa che fosti proprio tu a sottolineare e su cui convengo in modo assoluto: lo Store deve compiere un enorme balzo in avanti. Deve migliorare la ricerca; deve migliorare il modo in cui viene data visibilità ai giochi nuovi o interessanti; deve migliorare il modo in cui le applicazioni scaricate e acquistate vengono memorizzate e gestite dall'utente; deve migliorare l'integrazione tra la navigazione tramite Android e quella, pessima, tramite Chrome; deve migliorare il sistema di condivisione e socializzazione con gli amici; deve migliorare l'organizzazione dell app nello Store stesso, e sicuramente dimentico qualche altra cosa. Vedremo cosa succederà con Key Lime Pie. Alla luce dei dati recenti, che Google avrà osservato da ben prima della loro pubblicazione da parte di terzi, sono sicuro che non potranno non esserci delle novità al riguardo.
Insomma, continuo a costruire la mia library fiducioso, confortato anche dalla speranza che un giorno, magari non troppo lontano, qualcuno tra Nintendo, Sony o persino Valve, non pensi a una bella integrazione con Android (lo stesso vale per Apple, ovviamente, ma non trovandomi nel loro ecosistema la cosa non mi tange).