mi sembra una sfida non da poco capire e rispettare il *reale* (o meglio *eventuale*) senso religioso di un bimbo o una bimba di 7 anni, per quanto possa essere "sveglio/a".
...anche per il più attento e rispettoso dei genitori.
per il resto io sono un supporter della scelta consapevole, a maggior ragione in ambito religioso: scelta che ovviamente non può definirsi tale prima di una certa età (o meglio, di una certa maturità).
Battezzarsi in età adulta, come avveniva nel passato, ha molto senso.
di certo non è il "rischio Limbo" (peraltro derubricato anche dal canone ecclesiastico) a preoccuparmi...