Uff, stavo scrivendo e mi si è cancellato tutto.
Comunque, riassumendo perché è la terza volta che scrivo: si pensa che i bambini appena nati siano "progettati" per sopravvivere...sto par di palle, la maggior parte delle storie di allattamento che ho sentito io son stati dei secondi travagli.
Io stessa mi son trovata con il capezzolo spaccato di netto a metà e il dolore ve lo lascio immaginare.
Anche io all'inizio ho usato il paracapezzolo ma poi Amelia non riusciva a mangiare e dopo un ricovero in pediatria a 6 giorni di vita li ho buttati.
L'allattamento è difficile e faticoso, quello che raccontano ai corsi pre-parto è la teoria, la vita vera poi è diversa.
Non sono una talebana dell'allattamento, ma sono orgogliosa di avercela fatta, perché non è una cosa così scontata ecco (o almeno non sempre). Anche a me hanno detto "dalle l'artificiale se ti pesa tanto allattare...".
Di pediatri che dicono "signora lei ha poco latte o poco nutriente" ne ho sentiti una valangata, se si cerca supporto per allattare bisogna trovare una brava ostetrica, i pediatri mica sempre hanno voglia di star dietro alle mamme.
Io l'unica cosa che contesto è che se non si vuole allattare al seno si debba avere l'onestà di dire che non lo si vuole fare e non accampare scuse.
Pienamente d'accordo.