Il problema dell'Italia in questo settore, semmai, è il non sapere concretizzare la nostra (grande) capacità di progettare contenuti di alta qualità nella pratica. Tanti studi italiani, con ottimi progetti, sono naufragati per una cattiva gestione di tempo e risorse, causate da un sottovalutare tutta una serie di aspetti gestionali e organizzativi che in questo mestiere sono invece fondamentali. Ho segnalato questo master dato che io, l'anno scorso, ne ho frequentato uno organizzato dallo stesso corpo docente e vi posso dire che quello che stanno facendo, assieme al Centro Nazionale di Ricerche, e riuscire proprio a formare persone che siano in grado di competere internazionalmente sia dal punto di capacità che di produttività proprio per colmare questa lacuna.
questo che in pratica significa: "In italia non esiste, attualmente, una formazione manageriale capace di rendere il videogioco un business." L'organizzazione aziendale è una disciplina che studia, appunto, come evitare che accadano cose del genere.
Inoltre, attualmente per cultura e bacino d'utenza l'italia non è terreno fertile per operazioni di questo tipo. Di fatti i talenti fuggono all'estero. Ready at Dawn, Lionhead, Ninja Theory, Studio Liverpool, Ubisoft canada e molti altri ringraziano.
Laddove in Francia lo stato sovvenziona le produttrici di Proprietà Intellettuali videoludiche, in Italia si sperperano milioni di euro in "sviluppi locali" di agri sperduti dove poi a conti fatti non sarà fatto nulla, oppure si forniscono finanziamenti a giovani "volenterosi" in grado di sperperare il patrimonio in iniziative fallimentari, per incompetenza. O peggio ancora, in malafede.
Tu dici che si tratta soltanto di una "leggenda metropolitana". Peccato che, a quanto mi risulta devo ancora trovare una software house italiana che non sia boccheggiante, o finanziariamente sana. Non mi spingo oltre a chiederti il bilancio in attivo, sarebbe utopistico.
Le software house in italia esistono, a Benevento esistono anche gli Spinvector [che hai dimenticato], i Siciliani di NAPS team e qualche altro. Ma senza competenze specifiche, tessuto legislativo, sovvenzioni, competenza e capacità manageriali, finisci gambe all'aria, come Trecision.
E poi, in ogni caso, l'outsourcing va sempre più spingendosi verso est europa[basti pensare a STALKER]-india, ed altre nazioni in cui la mano d'opera viene a costare molto meno che in italia, dove il qualunquismo e la presunzione regnano.