Tornato or ora dal tribunale, prima udienza, per il tentativo di conciliazione.
Una parola: VITTORIA!
Vado nel dettaglio.
Il Giudice (una donna giovane) ha subito chiesto se eravamo aperti a una conciliazione, la controparte (nella persona dell'amministratore delegato) ha dichiarato di no, entrando pure nel merito e s'è beccato una cazziata dal Giudice.
Gli avvocati hanno iniziato a darci dentro per 5-10 minuti.
Poi il Giudice è intervenuto nuovamente, rivolgendosi alla controparte, dicendo in sostanza: ma siete proprio sicuri di voler continuare? Se conciliate, sapete quanto pagate (poco), altrimenti non si sa come potrebbe andare a finire. Siete proprio sicuri sicuri? L'avvocato della controparte incassa e bofonchia qualcosa, l'amministratore delegato si fa spiegare di nuovo la cosa perché non ha capito.
Io lollo in silenzio.
L'amministratore delegato, dopo la nuova spiegazione, dice una cosa del tipo: va bene, ma la ritengo comunque un'ingiustizia nei miei confronti.
Io lollo di cuore, non in silenzio.
Risultato: risarcimento di tre mensilità, a cui dovrò sottrarre il compenso dell'avvocato e l'obolo alla CGIL, a cui mi sono rivolto fin dall'inizio. Rimarranno pochi spiccioli, ma vedere l'espressione dell'amministratore delegato NON HA PREZZO!
Ora, voi legali del forum, mi potete dire se posso scrivere in giro il risultato di questa udienza con nomi e fatti? Mi piacerebbe smerdarli in giro per internet.