Topic: Il lavoro

[DRZ]

"Non ho più preso un centesimo dai miei dopo l'università" può voler dire tutto e niente.

Io non ho preso un centesimo dalla famiglia nemmeno per l'università visto che al tempo già scrivevo fantastici articoli su appalti truccati, fiere del peperone e campionati di serie Z, ma potevo comunque permettermi di rischiare con scelte lavorative azzardate ma potenzialmente interessanti perché, sotto sotto, sapevo che in caso di fallimento critico il supporto economico c'era.

Altre persone non potevano e non possono e infatti non l'hanno fatto e non lo fanno.


Tutto questo senza contare un aspetto molto semplice che quelli che "ce l'hanno fatta" (e mi ci metto in mezzo pure io) tendono a sottovalutare quasi sempre: le botte di culo.

P.S. Prima che mi si accusi di trollare o attaccare qualcuno. Sono sicuro che in questo forum tutti quelli che ce l'hanno fatta sono arrivati dove sono solo grazie a duro lavoro ed abnegazione. Nel mio caso non è stato così, ho avuto anche qualche colpo di fortuna che mi ha permesso di avanzare quando altri bravi quanto me si sono dovuti fermare.

[SalemsLot]

Scusa, ma dove ha schifato chi tenta un concorso pubblico?
Ha detto che *lui* si evirerebbe, non che evirerebbe chi partecipa.

Se preferisce l'evirazione vuol dire che il posto statale gli fa un po schifo no?
Edit.
Non è il suo sogno ok?
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[Naked 2.0]

Non si tratta di fortuna Salems: bisogna essere bravi e farsi il culo.
Tu preferisci fare lo statale e vivere "tranquillo" e metterti in gioco facendoti il culo?

Seppia ha ragione. Se trovi lavoro a Milano, non devi necessariamente viverci dove, mediamente, gli affitti sono più alti. Esiste la provincia dove prendere casa costa n volte meno.

[Panda Vassili]

Non é vero

Ma come non è vero? Per il tuo primo stage hai avuto 850 euro, l'equivalente di un mensile qua(quando va bene, ho amiche che viaggiano sui 600 € mensili per 45 ore a settimana dopo 6 anni). Tu, se non ricordo male, sei stato tra i primi 4 a laurearti nel tuo corso di laurea, su oltre 100 studenti, non fai media, 850 € per uno stage oggi non te li danno Seppia. 

PS: comunque il punto era l'attrattiva del posto pubblico, e mi dispiace ma resto convinto che la latitudine conti moltissimo(non so se ci sono dati, ma ne ho fatto qualcuno ed ho sentito più "we uagliò" di "we figa"), così come le situazioni di partenza ed eventuali cuscinetti a disposizione.

[SalemsLot]

"Non ho più preso un centesimo dai miei dopo l'università" può voler dire tutto e niente.

Io non ho preso un centesimo dalla famiglia nemmeno per l'università visto che al tempo già scrivevo fantastici articoli su appalti truccati, fiere del peperone e campionati di serie Z, ma potevo comunque permettermi di rischiare con scelte lavorative azzardate ma potenzialmente interessanti perché, sotto sotto, sapevo che in caso di fallimento critico il supporto economico c'era.

Altre persone non potevano e non possono e infatti non l'hanno fatto e non lo fanno.


Tutto questo senza contare un aspetto molto semplice che quelli che "ce l'hanno fatta" (e mi ci metto in mezzo pure io) tendono a sottovalutare quasi sempre: le botte di culo.

P.S. Prima che mi si accusi di trollare o attaccare qualcuno. Sono sicuro che in questo forum tutti quelli che ce l'hanno fatta sono arrivati dove sono solo grazie a duro lavoro ed abnegazione. Nel mio caso non è stato così, ho avuto anche qualche colpo di fortuna che mi ha permesso di avanzare quando altri bravi quanto me si sono dovuti fermare.

La vita è fatta anche di botte di culo o di situazioni che puoi affrontare che ti permettono poi di poterle avere.

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[MrSpritz]

Però Panda davvero a 20-30 anni un po' di voglia di rischiare ci dovrebbe essere.

[atchoo]

Scusa, ma dove ha schifato chi tenta un concorso pubblico?
Ha detto che *lui* si evirerebbe, non che evirerebbe chi partecipa.

Se preferisce l'evirazione vuol dire che il posto statale gli fa un po schifo no?
Edit.
Non è il suo sogno ok?

Ho aggiunto un "il perché è chiaro dal suo percorso lavorativo".
Tu avevi spostato l'oggetto del suo schifo dal posto pubblico a chi tenta un concorso pubblico, c'è una bella differenza.

[SalemsLot]

Non é vero

Ma come non è vero? Per il tuo primo stage hai avuto 850 euro, l'equivalente di un mensile qua(quando va bene, ho amiche che viaggiano sui 600 € mensili per 45 ore a settimana dopo 6 anni). Tu, se non ricordo male, sei stato tra i primi 4 a laurearti nel tuo corso di laurea, su oltre 100 studenti, non fai media, 850 € per uno stage oggi non te li danno Seppia.

850 per uno stage? Sono eccezioni che confermano la regola. Di che parliamo?

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[SalemsLot]

Io faccio sempre un discorso di media generale. I casi particolari per me non fanno testo.  Giusto coltivare sogni ma quando vedi arrivare i 30 anni devi svegliarti.

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[Seppia]

"Non ho più preso un centesimo dai miei dopo l'università" può voler dire tutto e niente.

Io non ho preso un centesimo dalla famiglia nemmeno per l'università visto che al tempo già scrivevo fantastici articoli su appalti truccati, fiere del peperone e campionati di serie Z, ma potevo comunque permettermi di rischiare con scelte lavorative azzardate ma potenzialmente interessanti perché, sotto sotto, sapevo che in caso di fallimento critico il supporto economico c'era.

Altre persone non potevano e non possono e infatti non l'hanno fatto e non lo fanno.


Tutto questo senza contare un aspetto molto semplice che quelli che "ce l'hanno fatta" (e mi ci metto in mezzo pure io) tendono a sottovalutare quasi sempre: le botte di culo.

P.S. Prima che mi si accusi di trollare o attaccare qualcuno. Sono sicuro che in questo forum tutti quelli che ce l'hanno fatta sono arrivati dove sono solo grazie a duro lavoro ed abnegazione. Nel mio caso non è stato così, ho avuto anche qualche colpo di fortuna che mi ha permesso di avanzare quando altri bravi quanto me si sono dovuti fermare.

Il culo ci vuole sempre. Lo dico sempre che sono fortunatissimo.
Ciò detto, un maschio bianco nato e cresciuto fuori da situazioni di estremo disagio è fortunato.

Non prendere un centesimo dalla famiglia vuol dire solo una cosa: non prendere un centesimo dalla famiglia. Non c'è molto da interpretare.
Non vedo quali grandi rischi debba affrontare uno che va a fare il dipendente. Diverso ovviamente iniziare una attività in proprio.

[SalemsLot]

Però Panda davvero a 20-30 anni un po' di voglia di rischiare ci dovrebbe essere.

30 anni già è tardi a mio avviso. Se non ce l'hai fatta per quella età meglio svegliarti.

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[Naked 2.0]

Però Panda davvero a 20-30 anni un po' di voglia di rischiare ci dovrebbe essere.

Che poi è quello che ho espresso nel mio primo post.

Da questa discussione però emerge una cosa lampante sul modo di vedere il mondo del lavoro a nord e a sud.
Senza polemica eh.

[MrSpritz]

Eh? Se uno a 30 anni avvia un'impresa mi sembra del tutto sensato.

[Panda Vassili]

Però Panda davvero a 20-30 anni un po' di voglia di rischiare ci dovrebbe essere.

Ma per quella non è rilevante l'età a mio modesto avviso, è una questione chimica, ci sono soggetti propensi, neutrali e avversi al rischio. Il rischio chiaramente aumenta se hai bassi livelli di reddito però, è qualcosa da mettere in conto, i 100 € miei non sono i 100 € tuoi o quelli di Salem, Naked, Seppia o Drz.

Da questa discussione però emerge una cosa lampante sul modo di vedere il mondo del lavoro a nord e a sud.
Senza polemica eh.

Strano vero? L'ho scritto dal primo post, quando ti domandavi appunto del perché dell'attrattiva del posto pubblico... 

[MrSpritz]

Sì, secondo me Seppia sottovaluta un po' troppo il contesto di origine. Però alle volte mi sembri troppo rassegnato, quando secondo me hai molto potenziale inespresso.