@hob
Alla fine la diatriba tra i pro-manga e i pro-anime (prima serie) mi sembra sia ben belinciata. In tutti questi anni non è emerso un vincitore fra le due versioni.
Comunque io mi stavo soffermando più sulla diversità fra i due, che secondo me è più apparente che reale. Ripetendomi, potrei dire come sia Dante che Serse abbiano agito mossi da uno degli aneliti dell uomo cioè il desiderio della vità eterna. Che una sia una zoccola che interrava le città, e l'altro invece un troione mezzo androide, per me non fa molta differenza.
Alla stesso modo i temi ricorrenti sono più o meno gli stessi (espiazione del peccato, scambio equivalente ecc); i personaggi in comune non differiscono sensibilmente come comportamenti; è presente la discriminazione verso la gente di Ishbar; si concludono entrambi con un rovesciamento del sistema militare una volta scoperta la verità. Il manga, avendo più tempo a disposizione, ha aggiunto altro, come l'alchimia Xing, la sorella di Armstrong ecc; ma non le ho considerate delle aggiunte fondamentali finora. Se anche le togliessi, l'essenza di FMA rimarebbe la stessa.
Io penso che parte della similitudini si possano spiegare nel seguente modo: l'Arakawa ha dichiarato di avere ideato la storia a ritroso partendo dal finale; secondo me ha accennato vagamente a come voleva cncluderla e su questa base hanno costruito la prima serie.
Nel anime sono presenti alcune incosistenze: il mondo oltre il portale, roboarcher, l'inutilità di inditificare gli homuncoli con i peccati capitali data la loro diversa origine ecc.
Però nessuno di questi difetti è stato poi così rilevante per l'apprezzamento complessivo.