Puoi paragonare una Ferrari a una Lamborghini e una Punto a una Golf, ma non puoi paragonare una Ferrari a una Punto... ^^
Quale paragone? Il valore di un aggettivo è assoluto, per me se Eden è artificioso Death Note è un qualcosa di indescrivibile, cioè non c'è una parola per descriverlo, bisogna inventarla, e il fatto che uno sia uno shounen e l'altro un seinen non c'entra niente. Se mi dici "fumetto artificioso" la prima cosa che mi viene in mente è Death Note, al limite mi viene in mente JoJo, non mi viene in mente Eden, non capisco cosa ci sia di artificioso, nel manga di Endou. A me il suo stile sembra davvero quanto di più naturale possa esserci, ci vedo una naturalezza totale, lui è proprio così, si VEDE che è così, si PERCEPISCE che è così, e le sue storie sono accessibili a tutti, non ci vedo pretenziosità. Cioè è più artificioso lo stile di Urasawa, senza ombra di dubbio; ma Endou proprio no, guarda, secondo il mio parere sei fuori strada di parecchio.
Ma Adachi vive di emozioni "piccole", che riesce ad amplificare; Endo invece ci va di emozioni forti. Ed è molto più facile assuefarsi ai sapori forti che ai gusti delicati. ^^
Mmmh, sì ma stavamo parlando di prevedibilità, cioè non puoi venirmi a dire che Adachi non sia prevedibilissimo. Non c'è bisogno di far morire personaggi a manetta e riempire le proprie opere di colpi di scena, per essere prevedibili; si può essere prevedibili anche con le storielle d'amore semplici che racconta Adachi. Capisco il discorso dei "sapori", ma Adachi è prevedibile come e più di Endou, anche se è un autore completamente diverso. Poi non è un grave difetto: anche Urasawa è prevedibile e oramai abbiamo capito la "logica costruttiva" dei vari meccanismi narrativi che tempestano le sue opere [tutt'temp'shtat't'meccanishm'narrativ'] e che mette red herring e schizofrenici e personalità multiple in ògni dòve e bla bla bla, ma i suoi manga risultano godibilissimi lo stesso. Poi Endou è prevedibile fino a un certo punto, perché ad esempio non venirmi a dire che t'aspettavi la morte di Mana [colpo di scena EPOCALE] perché mi fai venire da ridere.