Spice & Wolf #1La trama a prima vista non è delle più allettanti: un mercante vagabondo trova una ragazza-lupo nuda sul suo carro e se la porta in giro. Un vero preludio da ecchi comico.
La verità per fortuna è diversa, magari tutta l'opera non manterrà fede al primo volume, ma questo è davvero molto, molto bellino.
Ambientato in un'Europa medievale fra bucolici paesaggi, monasteri e città commerciali, è un vero e proprio slice-of-life romance di una certa raffinatezza.
Lui, Lawrence Kraft, è un 25enne mercante itinerante che fa affari di villaggio in villaggio con le sue mercanzie di scambio; lei (Holo) è una divinità dei campi di grano che si "ritrasforma" in umana per ritornare nella sua foresta di origine nel grande Nord, trasformazione da cui scaturisce una bellissima ragazza ma... con coda e orecchie da lupo.
La storia non mi sembra prevedere combattimenti o strampalate avventure, bensì una quotidianità in un'ambientazione pseudo-storica discretamente ricreata, dialoghi fra personaggi che ne approfondiscono la personalità, contrattazioni commerciali di merci & pelli, giochi di "borsa" sulle valute monetarie. Ritmo pacato nei tempi e nei modi, non manca una lieve ironia ma anche un po' di malinconia che traspare dal passato millenario di Holo.
Il disegnatore Keito Koume, fortunatamente, ci mette del suo, nel senso che non pare un oscuro mestierante messo a far disegni alla bell'e meglio come in molti adattamenti manga più o meno famosi da altri media.
Prima di tutto perché i suoi tempi sono molto in tema, le scene si dispiegano con perfetti ritmi fumettosi senza forzature stile anime-comic; e poi perché disegna... davvero bene, accidenti a lui
![Tongue :P](https://www.tfpforum.it/Smileys/XarSmilies-1/tongue.gif)
I fondali sono curatissimi, l'uso dei retini è smodato ma elegante come non troppe volte capita di incontrare, poi ci sono alcune chicche come l'illuminazione "da tramonto" nella scena del raccolto del grano. Il chardesign è la cosa più tradizionale, specie per gli occhi abbastanza grandi/scioggiosi, ma ben reso con le espressioni. Il fanservice è poco, poco se si considera una Holo che sta nuda per un terzo del volume, una "spezia" di erotismo se vogliamo, ma mai becero o allupante, direi anzi ben digeribile anche da occhi femminili.
Forse la copertina è l'immagine meno bella di tutto il volume e questo è tutto dire. A proposito della copertina, l'edizione Planet Manga è buona e in linea con il trend da fumetteria recente (Tsubaki, Sidonia), sovracopertina lucidata, carta bianca e di qualità, ottimo adattamento con onomatopee in originale+trad. (un complimentone alla letterista).
Peccato che anche qui abbiano eliminato le pagine a colori 4+4 a inizio e fine primo capitolo. Questa faccenda sta cominciando a seccarmi.
Voto: 8
Dorohedoro #14Capita poche volte di incontrare seinen che proseguono da anni e anni senza mai svaccare, uno è l'Immortale, un altro Dorohedoro. Commedia nera, biopunk, action splatter (e anche romance): un miscuglio di generi, un manipolo di personaggi eccelsi: quale altro autore potrebbe far appassionare il lettore perfino a uno scarrafone gigante?
![Cheesy :D](https://www.tfpforum.it/Smileys/XarSmilies-1/laugh.gif)
Il volume traccia un tempo che dovrebbe convergere all'ora zero, siamo all'arco finale? Questa risposta è ancora avvolta dalle spire del caos.
Voto: 9,5
The Climber #6Prosegue il buon trend degli ultimi numeri, moolta azione montana avventurosa e ben disegnata -- che dico?! Eccezionalmente disegnata, con le sue tempeste di vento -- e in mezzo un cameo di Emotaro versione vita quotidiana: da sbellicarsi come al solito per alcune trovate (le risposte possibili messe per iscritto), ma la vicenda della OL appiccicosa è micidiale e inaspettata, così come ora comprendo la socievolezza del vecchio direttore marpione dell'azienda di frigoriferi. Però pensavo la buttasse lui dalle scale, invece fa tutto da sola
![death :death:](https://www.tfpforum.it/Smileys/XarSmilies-1/death.gif)
Voto: 7,5