Stephen King's The Mist (2007) di Frank Darabont
Ho cercato ma nulla. Possibile che qui ancora nessuno lo abbia visto?
Non vorrei rivelare niente della trama, d'altronde chi ha già letto il racconto conoscerà l'argomento trattato, tuttavia posso dire che si tratta di uno di quei film d'assedio che nelle mani di Carpenter sarebbe stato un (altro) capolavoro. Darabont, già regista de Il Miglio Verde, riesce però nel non scontato compito di mettere in circolo quel pò di linfa sufficiente a ridar voce ad un genere fantascientifico, ma molto terrestre, assente da un qualche tempo dagli schermi. Certo poi gli errori grossolani sono facilmente adocchiabili, una regia a tratti molto televisiva e qualche esile sviluppo, ad ogni modo la tensione regge e gli effetti speciali della seconda parte sono discretamente realizzati. Sorprendente il finale, amaro e disperato, che rovescia un perfido attacco di nichilismo sulle tradizionali dicotomie del sentire comune. Non male per una produzione statunitense mainstream. E comunque questa chiusura del cerchio, accompagnata da uno sfibrante sottofondo new age, riesce a rivaleggiare con l'epilogo aperto narrato dallo scrittore del Maine, che però avrebbe pennellato sugli occhi un velo di nebbia dall'impatto maggiormente suggestivo.