Children of men - A. Cuaron
confezionato davvero molto bene quasi fosse una opera prima, sognata e, poi, realizzata. ogni scena è costruita con maniacale precisione tanto che, moltissimi squarci di "guerra" mi hanno ricordato i fantastici plastici di Verlinden...
Ottima regia e storia toccante ambientata nel paese più grigio ed isolato del mondo: la Gran Bretagna. All'inizio mi è sembrato il vero V for Vendetta, quello di Moore, non quello tanto osannato uscito nelle sale.
La sceneggiatura non è un capolavoro ma tiene. C'è la giusta dose di amarezza e sconforto british.
Terribile il doppiaggio italiano della protagonista di colore. Sarebbero, forse, serviti un dieci minuti in più per una ulteriore introspezione psicologica del protagonitsa maschile. Il film si perde un po' dietro personaggi di contorno che sono solo "macchiette" (Syd, Malika, l'odioso rasta biondo) e il ritmo è, troppo spesso, quello di MTV e non quello di Blade Runner. Peccato
Comunque sia un regista da seguire ed una piccola sorpresa.