Be', io allora sono il caso piu' clamoroso. Non volevo cominciare a vedere I Soprano perche' credevo che fosse una roba comica o una cosa cosi', invece a me le storie di mafia piacciono serie. Poi invece mi son sparato in un mese tutte le 6 stagioni, e le ho riviste tante di quelle volte che ho perso il conto. I personaggi sono cosi' veri, oltre che sfaccettati, che non ci si crede. Sono piccoli, meschini, opportunisti, egoisti, menefreghisti, ladri, bugiardi e ingordi. Ma tutti eh, nessuno escluso. Maedow credo sia l'unico personaggio positivo e infatti e' dipinta come ingenua e idealista, una pecora in mezzo ad un mondo fatto di soli lupi, il cui padre pero' e' il capobranco.
Poi le canzoni azzeccatissime in taaaante di quelle scene! Che ne so, la ballata anni '50 The Days of the Week che parte quando Tony, uscito da poco dall'ospedale e ancora acciaccato, picchia senza motivo il suo nuovo guardiaspalle davanti a tutti e senza una ragione, solo per far vedere agli altri che e' ancora tosto, come a dire "sono tornato quello di prima. sul serio". Altrimenti perche' scegliere di massacrare il piu' giovane e muscoloso del gruppo? E' un messaggio molto...mafioso, quello li, e la canzonetta allegra non fa che sottolinearne la ferocia, tipo quella di Goodfellas quando Joe Pesci e De Niro ammazzano di botte Frank Vincent nel locale e poi lo vanno a seppellire fuori citta', anche li c'e' una canzone simile in sottofondo e poi Scorsese e' IL maestro di queste scene, di questi contrasti. Scena simile anche in Casino' quando viene presentato il personaggio di Joe Pesci, la scena della penna sul bancone con gli Stones in sottofondo.
E il fatto che Tony non riesce a farsi proprio la psicologa italoamericana che gli piace tanto? L'unica "signora" in un mare di puttane.
Che serial, gente.