Per amor di completezza, va ricordato anche il sito Il Mondo dei Librogames (sic.).
Praticamente abbandonato da 3 anni buoni, ma è dove yours truly ha depositato tutte le sue recensioni. E le interviste.
Sono andato ovviamente a leggere le tue recensioni dei volumi di Sortilegio e Oltre L’Incubo. Su Sortilegio ti quoto anche gli spazi, recensione ottima e condivisa, tanto che hai rievocato benissimo le medesime sensazioni che ho provato durante l’esperienza, eccellente
![yes :yes:](https://www.tfpforum.it/Smileys/XarSmilies-1/yes.gif)
!
Di Oltre L’Incubo non ricordavo il gap qualitativo tra il primo e il secondo volume, anche perché presi prima Nel Vortice del Tempo, e mi piacque assai, poi recuperai Il Regno dell’Ombra, imputando il minore coinvolgimento al fatto che l’effetto novità del “librogame lovecraftiano” fosse ormai sfumato durante la “ludolettura” precedente (unitamente alla relativa brevità de Il Regno dell’Ombra rispetto al “sequel”, se non ricordo male). Comunque, sì, era abbastanza “rognoso” sul lato ludico, con regole un po’ crudeli e talvolta scricchiolanti.
Da un lato mi fa piacere apprendere che la serie si compone solo dei due libri che possiedo, dall’altra avrei voluto che ce ne fossero stati di più (anche se sarebbe stata un’odissea trovarli oggi), perché l’immaginario di riferimento mi garbava molto e le creature erano originalissime e weird.
In generale è quasi commovente trovarsi oggi a leggere opinioni altrui su esperienze fatte più di vent’anni fa, quando Internet non c’era, e sentirsi in perfetta sintonia con esse ^___^.
Ah, by the way, facendomi tornare in mente i librogame mi hai fornito anche un’ottima chiave di volta per impostare la mia recensione di The Last of Us su Players, quindi complimenti per le review, ma anche grazie
![Smiley :)](https://www.tfpforum.it/Smileys/XarSmilies-1/smiley.gif)
!
Oltre l'Incubo mi faceva letteralmente fare la popò addosso.
Ci ho messo un po' per riuscire a maturare il fegato di leggerli, ogni volta arrivavo al mostro fatto di legno (tipo il primo?) e smettevo per attacchi di panico.
Peccato ne abbiano fatti solo due (li ho entrambi).
Sì, sì, era inquietantissimo e anche molto difficile, quindi l’effetto tensione era duplice. Io mi ricordo quasi di aver faatto un balzo dalla sedia quando, dopo essermi avvicinato a un quadro, sono arrivato alla pagina (con tanto d’illustrazione) in cui dalla tela emergeva all’improvviso un mostro nero!
Alone in the Dark ante litteram, proprio ^__^!