Come Jello Biafra, anch'io avevo espresso il mio parere in un topic identico nel mese di luglio. Lo riporto "paro paro".
Chiunque muoia in un "momento" drammatico assurge a simbolo. Questi morti sono, per l'appunto, simbolici. Se fosse morto un carabiniere sarebbe diventato un martire ne più ne meno che Giuliani, naturalmente per la "sua" parte. Anche i condannati a morte negli Stati Uniti sono simboli e martiri di un movimento mondiale che si batte per l'abolizione della pena di morte, nonostante siano criminali della peggior risma (almeno quelli realmente colpevoli). Questo perchè nessuno dice che non meritino la morte in quanto pedofili, pluriomicidi o serial killer, ma perchè si intende far passare il principio morale che la pena di morte non valga come deterrente, come educazione e non sia moralmente corretto per uno Stato sovrano macchiarsi di tale crimine. Carlo Giuliani è un simbolo non per se stesso, ma per essere stato il culmine di un insensato clima di violenza e di ricerca sistematica dell'anarchia perseguito dalle forze dell'ordine (da chi comandava le forze dell'ordine, chiaramente). Un innegabile disegno per il quale nessuno paga e pagherà; molti processi a carico di tutori dell'ordine che hanno perpretato efferati crimini (usiamo pure il vocabolo tortura) non vengono avviati, nonostante si conosca il nome degli autori e si abbiano tonnellate di prove (filmati, fotografie, testimonianze dirette di abitanti). Quei dirigenti che sono stati inchiodati da altrettante prove schiaccianti, o non hanno ricevuto alcun provvedimento disciplinare o sono stati promossi (magari per allontanarli da Genova). La tesi perseguita dalla difesa di Placanica è che sia partito un colpo accidentale e che, altrettanto accidentalmente, la traiettoria sia stata deviata da un calcinaccio staccatosi (guarda caso) proprio in quel momento. Per carità tutto è possibile, se si è in grado di provarlo. Ma, ribadisco, le migliaia di persone pacifiche perversamente picchiate e torturate (molte di loro), che non hanno la minima speranza di veder riconosciuta la loro ragione non possono non assumere Carlo Giuliani come culmine delle profonde ingiustizie di quel giorno.
Genova è stata devastata. Si lo è stata, indubbiamente. Perchè, vi chiedo, le forze dell'ordine non hanno caricato il famoso "blocco nero", aspettando che finisse di sfasciare tutto per poi inseguirlo una volta confusosi con i manifestanti e seminare panico (oltre che mazzate)? Li avete visti i filmati? E' stato obiettato che i manifestanti avrebbero dovuto allontanare quel "corpo estraneo" dalle loro fila. E, infatti, chi aveva un servizio d'ordine l'ha fatto (chiedere ai camalli della CGIL). Il fatto è che molte associazioni (quasi tutte) non l'avevano. Alcuni sono stati lì con le mani in alto seduti a terra, sperando che questo bastasse a farsi distinguere (sento già i commenti tipo: poveri stronzi! Peccato che qualcuno uno straccio di ideale ce l'ha ancora e lo persegue a costo di rimetterci) perchè quello è ciò che potevano e si sentivano di fare (non ce li vedo i boy scout a prendere a calci i black block). Nel nostro Paese (allora più che mai) c'è la libertà di manifestare. Anzi è un DIRITTO, che va GARANTITO. La polizia e chi ne svolgeva i compiti aveva il DOVERE di assicurare a tutti il regolare svolgimento delle manifestazioni preventivamente concordate e di cui era stato comunicato ogni aspetto per tempo (anche da parte dei cosiddetti "disobbedienti", il cui corteo non era stato autorizzato, ma del quale avevano fornito percorso e modalità. Alle quali si sono rigorosamente attenuti sino a quando, a freddo, non sono stati caricati con camionette lanciate a tutta velocità). Non era compito dei manifestanti allontanare dei facinorosi che mentre stavano compiendo i loro crimini erano ben distinti e ben distinguibili, bensì della polizia; che non ha fatto nulla di nulla.
Infine alcuni pensieri in libertà:
Ci sono state persone ferite gravemente e rese invalide durante la famigerata notte della Diaz. Se fosse morto qualcuno di loro, se lo sarebbero cercato?
Perchè la camionetta sulla quale era placanica è passata due volte sul corpo di Giuliani (torace e testa)? Non poteva sapere se fosse morto o meno e la folla era completamente dispersa. Ci sono numerosi filmati che indicano che vi fossero altre squadre di carabinieri nelle immediate vicinanze della camionetta bloccata, perchè non sono intervenute se era così evidente (come detto da Placanica) che loro erano "imprigionati"? Perchè dopo lo sparo la camionetta irrimediabilmente bloccata da un banale cassonetto, lo sbalza via come un fuscello e (passando su Giuliani) se ne va? La tesi della "trappola" è alla base di quei commenti che giustificano il panico dei carabinieri della camionetta. Da ultimo, lo ribadisco, ci sono filmati che indicano chiaramente come durante la giornata, più volte, i carabinieri abbiano esploso dei colpi contro la folla. Attenzione, i colpi partivano dalla seconda fila di veicoli blindati, quindi in totale assenza di un qualsivoglia pericolo per le forze dell'ordine.
Ognuno rimanga del suo parere, non è mia intenzione dare lezioni o convertire chicchessia. Solo, vi prego, è un argomento buio e delicato della nostra storia recente, non banalizziamolo arroccandoci su posizioni facili e preconcette. I filmati ci sono, girati tra gli altri da operatori RAI e del TG5 ai quali non è stato permesso utilizzarli all'interno dei TG. Le foto, migliaia, ci sono e sono della più disparata provenienza. Le testimonianze ci sono e sono della più varia provenienza. Basta avere la voglia di cercarle e di documentarsi. Poi ognuno può pensare ciò che vuole, ma titoli come "idiota" e giustificazioni come "se l'è cercata", calati in contesto simile non rendono giustizia alla vostra intelligenza e non lo dico per offendervi, anzi.