Quando cominciò l'avventura in singolo di Legs ricordo che nelle'editoriale si annunciava un disegno che avrebbe ammiccato al manga, francamente io non presi quelprimo albo per questo motivo, ma per quella curiosità che mi spinge, da anni, ad acquistare i primi volumi di ogni nuova serie.
Visto il successo dei manga molti editori credono che la salvezza consista nello scopiazzare, bene o male, lo stile grafico giapponese(lo fanno anche nei comics).
Dal mio punto di vista non c'è nulla di più sbagliato.
Pensano che i nuovi lettori si buttino sul manga, piuttosto che su un bonelli, per i disegni spesso stilizzati e cartonneschi?
Bhe, alora non hanno capito bene la faccenda.
Sapete cosa mi chiedono più spesso prima di cominciare la lettura di una nuova testata?
E' già conclusa? Da quanti numeri è copmposta?
Insomma, è evidente che la gente ne hale tasche piene delle storie infinite.
Che vuol conoscere l'epilogo, sapere come va a finirela storia a cui si è apassionato, prima di disinnamorarsene.
Se una storia non ha più nulla da dire è giusto che finisca, in maniera sensata, piuttosto che si trascini avanti con espedienti discutibili.
Io leggevo sia Dylan Dog che Natan Never(e altre testate, tra cui zona X, l'unica nelle cui storie si sia letta una fine, vabbè, la testata doveva chiudere, maèstato meglio così).
Dylan ad un certo punto continuavo a prenderlo solo per le bellissime copertine di Stano, Natan ho smesso di comprarlo quando mi sono resa conto che c'errano 4 numeri arretrati sul comodino, che non avevo ancora letto(e non avevo nessna voglia di leggerli).
Leggo volentieri Gea anche per questo motivo, perchè so che avrà una fine.
Che un giorno chiuderò l'ultimo volume e potro dire se la storia mi sarà piaciuta oppure no.
Potrò dare una valutazione globale, cosa che con gli altri albi bonelli è impossibile fare(o meglio, non lo faccio perchè ka media striscerebbe per terra).
E' una questione di politica sbagliata, credo proprio che ala bonelli non conoscano i loro lettori.
Poi ricordo ancora certe risposte a lettori che si lamentavano di storie poco curateo non coinvolgenti.
la risposta era sempre"è impossibile che tutti gli albi siano beli e ben curati".
Ma non si ragiona così!
Allora si tira proprio a campare!
Tra l'altro, pare che, una volta entrato alla bonelli, che tu sia un disegnatore o uno sceneggiatore, sia molto, ma mooolto difficile, che ti lascino a casa.
Una pacchia, ma che motivazioni avrai a migliorare? o.o