Topic: [Multi] Unpacking: Il puzzle di Marie Kondo

[Claudio]

Allora mi sono perso completamente la cosa

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dell'andare a vivere con qualcuno

Son quasi sicuro di averla messa in qualche cassetto (ma senza chiuderlo).
Poi riprovo

Sarà per questo che faccio schifo ai puzzle game?

[Claudio]

Ho capito comunque di cosa parla il gioco.
È la vera storia della compagna di Quagliarella, a cui tocca traslocare una volta l'anno

[Ivan F.]

Allora mi sono perso completamente la cosa

Magari non è il livello che penso io e ho scritto una vaccata

[Gaissel]

Maledizione l'ho preso. Colpa della vostra narrazione spassosa.

Ora avete il dovere di spiegarmi perché qualcuno ha deciso di disegnare uno sgorbio rosso lampeggiante sul bordo della scrivania alla fine del terzo trasloco, che mi impedisce di terminare il livello.

No davvero, non capisco cosa voglia da me.

P.S. niente, sono rincoglionito. Non era sul bordo della scrivania ma dentro il cassetto, e non era uno sgorbio ma il dado da D&D che non gli piaceva lì dentro.
Ci sarebbe da chiedersi perché non possa stare dentro un cassetto ma ooook^^

[Ivan F.]

Il dado ha rotto le palle, comunque.

Il 2015 ha un altro colpo di scena che il Trono di Spade gli spiccia casa.

Il livello successivo è l'apoteosi. La definitiva ascesa all'Olimpo di Marie Kondo.

Non ho potuto finirlo perché la Pasionaria è dovuta andare a dormire, e ora mi rode il culo fortissimo.

Gioco capolavoro.

Lo odio.

Fantastico.

[Vitoiuvara]

Ci sarebbe da chiedersi perché non possa stare dentro un cassetto ma ooook^^

L'idea che mi sono fatto io è che non si tratta di mettere le cose come vuoi, non quelle importanti almeno, ma dove sono state nella sua vita. Ti sta raccontando la sua storia e, abbastanza incredibilmente per me, la cosa riesce persino piuttosto bene.

[Gaissel]

Sì assolutamente. Lo sto apprezzando molto nel complesso.
Vedi il cambio di prospettiva della foto di cui si parlava qualche post fa. Primo tocco di classe, me ne aspetto altri.

Mi limito a non capire l'importanza di esporre un dado. Problema mio^

[Luv3Kar]

Il dado è un soprammobile, se non lo vuoi esporre lo butti. Ma non puoi buttarlo perché a lei piace.

Questo gioco andrebbe giocato prima delle convivenze, perché ti insegna ad accettare le diversità di ognuno nel rapportarsi agli oggetti, agli spazi e alla casa.

[tonypiz]

Mi limito a non capire l'importanza di esporre un dado. Problema mio

Magari è il suo dado fortunato, quello con cui uccise un drago a fine campagna con un 20 naturale. O qualcosa del genere.
Da (ex ormai) giocatore di D&D posso capire il sentimento.

[MaxxLegend]

Manco fosse il D20 della morte con sopra Chtulhu incazzoso..

[Gaissel]

Questo gioco andrebbe giocato prima delle convivenze, perché ti insegna ad accettare le diversità di ognuno nel rapportarsi agli oggetti, agli spazi e alla casa.

A me, da solitario cronico pluriennale, fa venire un magone che levati...
Il che ne conferma indirettamente la forza espressiva, immagino.

[Ivan F.]

Finito.

L'ultimo livello è una maratona dell'unpackettamento, con ulteriori piccoli messaggi su protagonista, partner e vita davanti a loro. Un piccolo capolavoro.

La schermata finale l'ho fotografata, ma purtroppo non posso metterla nel club TFP su Xbox perché è spoilerante.

Probabilmente, gioco degno di menzione GOTY.
Ma è un gioco multiplayer, secondo me. O meglio, "social".
Da giocare e discutere con altre persone, perché altrimenti rischia di diventare alienante.

Io stesso l'avevo messo da parte, per poi riprenderlo solo quando la Pasionaria si è unita alla festa.



Ciao giovane unpackettatrice, ciao Marie Kondo, ciao Giovannino e prole. Siete ora tutti nei miei ricordi.

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No, tu no, Marie Kondo, tu vattene a riordinare affanculo.

[Gaissel]

Diamine, mi è finito sotto il naso quando credevo sarebbero successe altre mille cose.
Brutta faccenda l'aspettativa.

Mi è piaciuto, ma questo fatto qua m'ha lasciato un po' tanto appeso.

[Claudio]

Ma perchè c'è sempre la bottiglia d'acqua negli scatoloni?
Se uno trasloca mica impacchetta l'acqua. al max la tiene fuori per quando viene sete

[Ivan F.]

Credevo fosse una borraccia termica di quelle che usiamo noi giovani.