Buon giorno, gentaglia...
Volevo dire che ultimamente lurko un po' questo thread, in quanto è da qualche annetto (de più, mi so' fatt viecch) che mi diletto con la fotografia e da un po' mi diletto con il conciliare questo con il videogioco... lurko anche perchè sono rimasto un po' indietro, e oggi vedo robe impressionanti (anche in questo thread) grazie alle modalità photo che, sinceramente, ho esplorato sempre poco...
Quando ho iniziato a esplorare questo tema, infatti, non rammento esistessero opzioni del genere, ed essendo sempre stato un consolaro neanche avevo modo di catturare screenshot. Ho iniziato, quindi, in maniera barbara a fotografare direttamente il televisore (il link porta alla galleria di questo primo esperimento)... .-.
Di base come fotografo faccio street, e nonostante ci fossero i giochi che permettessero scatti di quel tipo, la modalità di acquisizione dell'immagine non mi permetteva di prendere istantanee (tempi di esposizioni brevi avrebbero creato artefatti da refreshing, mettere in pausa il gioco non era sempre possibile senza compromettere la pulizia dell'immagine), quindi optai per una roba più ubaneggiante/paesaggistica di stampo vagamente Ghirriano: discutibilissima l'idea di blurrare la quinta del soggiorno, ma non trovo le versioni pre-post.
L'idea mi intrigava però non mi soddisfaceva tanto, e quindi virai per un altro progetto di stampo diverso, conservando l'impianto compositivo ma, piuttosto che impostare un discorso sul mio soggiorno, ampliando la formula a diversi ambienti: l'idea era di rappresentare il videogioco preferito del giocatore e lo spazio in cui giocava, giocando sui contrasti e tentando di raccontare anche il videogiocatore stesso.
L'idea secondo me era buona (giusto per vostra curiosità, la prima era la postazione di un vecchio utente di questo forum, il buon vecchio Fei), e mi ero anche messo d'accordo con un bravissimo fotografo/videogiocatore Emiliano per una collaborazione e per fare un lavoro più stratificato e magari trovarci un posto dove farlo morire (fotografo VERO lui, con i controcazzi... se vi va guardate che robe fa:
https://www.instagram.com/gianluca.gasperoni/ ), ma alla fine l'idea, come spesso accade, si arenò.
Alla fine, poi, uscì GTAV ed il suo telefonino (c'era anche in GTAIV, ma all'epoca non mi stuzzicò). Lì ho dato di matto e iniziato ad allucinarmi. Il fotografo street che era in me si divertiva come al cesso ad esplorare con il telefonino LoSanAndreAngeles, il meta-fotografo che era in me era in stato perso nel fatto che le foto che stampavo e tenevo in mano fossero fatte con un dispositivo fotografico che non esisteva in un mondo che non esisteva da una persona che non esisteva. Nacque quindi sta roba strana, ovvero San Andreas: Snapshot from Uncanny Valley (foto è link alla gallery se vi interessa):
Ci scrissi anche un bello statement accattivante e mi fu selezionato per una rassegna di fotografia contemporanea, con cui ho girato mezza italia, cosa che sarebbe buona se non avessi venduto manco una stampa (ma dopotutto chi se le compra foto del genere?).
E niente, questo era il 2014 circa... per un po' mi son scassato la minchia del discorso, e ho ripreso a importunare solo persone vere, che scappare sul serio è più divertente che tenere premuto il tasto B, e alla fine ho ridotto le mie sessioni di scatto strittaiolo solo in quel di Tokyo, che adesso è la mia personalissima ossessione fotografica, che pareva non lasciare spazio ad altro. Non fosse che quest'anno ho fatto conoscenza di Ryuga Gotoku e la sua Kamurocho, che concilia tutte le mie malattie mentali, e sono ricascato nel baratro. Quando editerò qualcosa di quello che scatto (che il filtro mono del telefonino di Kiryu è na' chiavica), se vi va, ve lo fò vedere.
Niente di che, ma... vedendo la qualità dei rendering come va avanti con il tempo, tracciare e fotografare il percorso mi pare ancora interessante. Credo che nella curva ipotizzata da Masahiro Mori, dopo aver raggiunto il basso, siamo nella fase di risalita...