Dal cs di bloodborne non si torna indietro, sempre detto.
End of story.
E lo sa pure Miyazaki, che ne terrà conto per DS3.
Certamente il combat di BB ha i suoi difetti, ma ha portato nel genere una ventata di rinnovata aggressività che inebria il giocatore comune (cioè non quello che girava nudo nei Dark per rendere omaggio al dio del fastroll). Mi viene male a pensare di dover tornare a ripararmi dietro lo scudo.
L'intenzione di Miyazaki è stata senz'altro quella di sviluppare, all'interno della serie, un nuovo approccio e la missione è compiuta anche se non perfettamente riuscita.
BB è comunque un'opera di transizion. Transizione dalla serie storica, ma anche transizione tecnologica e di pubblico. Va da sè che con questo titolo From/Sony contassero di incamerare nuovi adepti. Non so se prima ancora di soddisfare i vecchi.
Nel dubbio, e vedendo la reazione dei più (da una parte e dall'altra), direi che meglio di così non poteva essere fatto.
Attribuire questo ad una fede fanatica di stampo uediano mi pare fuori luogo.
I Calici sono un esperimento ma non li considererei un banale filler. Presentano situazioni e nemici tutti nuovi, tali e tanti che trovo quasi stupido il non averli inseriti nel gioco principale. Ma questo mi fa capire come l'idea dei Calici fosse stata presa sul serio da From. Poi l'esperimento fallisce perché molti li affrontano (come me) dopo il gioco e ciò si traduce in una monotonia e un livello di sfida tali che ammorbano in tempo zero.
Forse andavano calibrati meglio nella difficoltà, sbloccandoli solo ultimando il gioco.
Di certo andava rivisto il lootaggio dei materiali per accedere ai calici successivi, davvero sfiancante.
Per il resto, parlo per sentito dire, nei Calici pare trovarsi il livello di sfida più alto del gioco e ci sono anche diversi hunter, mi par di capire. L'idea in sé è valida anche se non pienamente riuscita, la speranza è che sappiano limare dove possibile per riproporre la cosa in modo più raffinato.