Tutto vero Laxus, è un grandissimo lavoro di scrittura, ibridazione di generi e narrazione interattiva. Molto più compiuto e pensato rispetto alla trilogia originale.
E l'azione è del tutto funzionale, nel suo essere accortamente centellinata e calibrata rispetto all'insieme.
Sarebbe potuto essere un capolavoro nel suo genere... Se non fosse che arrivati a circa due terzi propone una parte finale ridondante e estenuante che pregiudica l'ottimo equilibrio fin lì conseguito.
Un gran peccato.
Ci facci sapere.
Si diciamo il mio discorso è che ok, anche rispetto ai precedenti Unchy ha un inizio dal ritmo un pò lento e ampie fasi non d'azione (narrative e di sola arrampicata per intenderci) che immagino siano anche state criticate, ad esempio io son sicurissimo che possono minare un pò la rigiocabilità dato che viene meno l'effetto sorpresa.
Il fatto è che quello che mal sopporto io è quando un gioco tenta di indugiare in certe cose e si infila in certi discorsi ma risulta palese che non glie la fà: a quel punto meglio fare quel che sai fare e non mostrare quel che non sai fare!
Mentre di questi fasi iniziali di Unchy posso criticare ritmo e potenziale di rigiocabilità ma non mi hanno affatto indispettito perchè, pur essendo fasi prettamente narrative, ho trovato scrittura, dialoghi sceneggiatura ad un livello adeguato rispetto al tempo che comunque richiedono (poi vabbè con una grandissima cura al dettaglio, vedasi mille cosette che possono sfuggire, laa corda ad esempio viene simulata fisicamente in maniera coerente e non è una gimmmick, gli impatti se si và a sbattere quando si è sulla corda sono credibili, ripari distruttibili e moltissimi oggetti che subiscono stimoli da proiettili ecc ma anche animazioni uniche che ci si potrebbe perdere tipo le scenette buffe che Nathan fà davanti agli specchi di casa, specchi che riflettono perfettamente e la cito perchè non tutti i giochi lo fanno, erba e fogliame che reagiscono al passaggio, resa della fanghiglia).
Peccato solo quando la trama fà quelle improvvise accelerate come quando ottengono un oggetto importante e ci mettono 0.5 secondi a capire e pianificare il prossimo viaggio da fare: ok, è Uncharted e comunque un blockbuster e deve essere bello veloce e tutto, però lì si avverte un pò la fretta di giustificare l'approdo alla nuova location!
Certo, vedrò come si sviluppa, so anche che il gioco ha avuto degli intoppi a livello produttivo/di sviluppo (non ricordo di preciso, forse la Henning che dovette abbandonare e Druckman che ha dovuto accelerare per far sì che uscisse in tempi utili, o magari ricordo male e non mi piacerebbe fare confusione nel caso) per ora mi sembra mascherarli piuttosto bene