Sìsì, il tipo di fanservice che citi tu è senz'altro quello più fastidioso.
L'esempio che facevo io era più mero riciclaggio di assets e di questioni ludiche derivate.
Il drago è stato gran bello, davvero, solo che non rientra nella categoria di boss che, per mio personalissimo gusto, prediligo.
Credo sia pure meglio di Kalameet, che a suo tempo apprezzai, ma i ricordi son sbiaditi, quindi preferisco non scendere eccessivamente in pretenziose comparazioni.
In realtà manco Nashandra 2.0 mi è dispiaciuta: 1) perché meglio accessoriata di attacchi/magie rispetto all'originale; 2) perché incastrata nella progressione a mo di mid-boss, come antipasto rispetto al main boss che era chiaramente il drago.
Ah, una curiosità: i contenuti DLC, narrativamente parlando, sono pensati per il post-ending o va bene giocarseli anche prima del final boss? Chiedo perché per i DLC ho recuperato un file-save ante finale (in cui, peraltro, devo ancora abbattere Drago Antico e Vendrik).
La questione peggior/miglior Souls lascia il tempo che trova.
IMHO il capitolo perfetto che asfalta tutti in tutto non esiste. Tutti hanno magagne più o meno evidenti.
DeS i peccati di gioventù.
DkS1 il rush a 2/3 di giochi, alcuni problemi nella gestione delle aree di interconnessione aride di gameplay, un sistema di upgrade delle armi palloso che incentiva il farming anziché la sperimentazione bellica, nonché varie cagatine di enemy design seminate qui e lì (demoni della titanite).
Il 3 fanservice + riciclaggio di assets molesto, il dungeon order meno open della serie, un bilanciamento a tutt'oggi opinabile, la main plotline IMHO più debole della serie (laddove IMHO, DkS2, alla faccia di Miyazaki, ha di netto la più bella) contornata da una lore non meno convulsa del 2 e che vive spesso di luce riflessa, nonché alcuni aspetti non adeguatamente aggiornati per tenere botta col nuovo ritmo degli scontri (camera e sistema di lancio incantesimi).
Il 2, dal suo canto, ne sbaglia tante e troppe di cose, rendendosi un bersaglio davvero facile. Più che altro nell'allestimento degli stage, sia in termini di map design che di disposizione dei nemici. Interi stage andrebbero cestinati talmente sono piatti.
Però non è che sia avaro di buon gameplay, viste le tante migliorie apportate al core meccanico, e resta un gioco dove le 100 ore le raggiungi in scioltezza, senza manco accorgertene, annegato in un'irresistibile struttura assuefante.
PS: a proposito di minchiate, come non segnalare il falò nascosto dietro un muro non hintato nell'ultima sezione del santuario del drago. Nulla a che vedere col falò della Fortezza di Sen.
Difficoltà esplorativa cheap da fine anni '80 proprio.