Autore Topic: [Cinema] Star Wars Episode VII: The Force Awakens  (Letto 189754 volte)

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Re: [Cinema] Star Wars Episode VII: The Force Awakens
« Risposta #1875 il: 29 Dic 2015, 14:24 »
A me pare che i commenti, sia positivi che negativi, partano inevitabilmente tutti dal presupposto "Come settimo episodio di Star Wars..."...il che mi pare che falsi il giudizio.
Vorrei rivederlo una seconda volta (e lo farò) ma durante la prima visione quello che mi è parso è stato di trovarmi di fronte ad film con alti (pochi) e bassi (purtroppo molti). Con una regia di genere che cerca rifugio nel citazionismo ma lo fa male. Con una sceneggiatura fallata e attori imbarazzanti (con alcune eccezioni). Insomma, come film in se e per se è decisamente mediocre (Ep.II/III gli sono superiori, per non parlare di IV e V che sono vere e proprie pietre miliari).
Forse solo Ep.I e VI gli sono inferiori
Rimangono alcune idee visive molto buone, alcune interpretazioni ottime, costumi fantastici come era lecito aspettarsi ed un sonoro che annichilisce ma per essere quello che è...è poco.
Questo cercando di valutarlo decontestualizzato anche se è un esercizio fine a sè stesso.

Come episodio della saga mi pare decisamente in linea con quello che ci si poteva attendere, io me lo sono goduto parecchio e non vedo l'ora di rivederlo.
« Ultima modifica: 29 Dic 2015, 14:48 da Kabuto »

Offline zombievil

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Re: [Cinema] Star Wars Episode VII: The Force Awakens
« Risposta #1876 il: 29 Dic 2015, 15:27 »
EP II e III gli sono superiori?

ah.  :no:

Offline Account_191220

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Re: [Cinema] Star Wars Episode VII: The Force Awakens
« Risposta #1877 il: 29 Dic 2015, 15:58 »
Attenzione: a livello registico e tecnico (questo non si intendono gli effetti speciali, ovviamente) li trovo superiori. Solo Ep.I riesce a fare di peggio. Ma quello è proprio un film di merda sotto ogni punto di vista.

Offline Il Gladiatore

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Re: [Cinema] Star Wars Episode VII: The Force Awakens
« Risposta #1878 il: 29 Dic 2015, 16:13 »
La forza muore, cresce il consumo. Alla fine della saga abbiamo dunque scoperto quale era l'essenza del lato oscuro...



Ah, ovviamente nel rapporto commerciale pubblico/opera del confronto Ep. VII – Natale a…Kabuto ha perfettamente ragione, il problema è che il ragazzo mi spara queste verità scomode senza filtro e in modalità Osho! :D

Beh, poi se aspetti un film da 32 anni è normale farsi delle aspettative. Non è un crimine e comunque questo non inficia il giudizio di quello che Ep. VII sia.

Prima di tutto una preghiera sincera: piantatela con questa cosa del “bambino” dentro che sarebbe vivo o morto, visto che nel caso di SW è la cosa più sbagliata che si possa dire. E’ anagraficamente impossibile che Ep. VII sia rivolto a gente molto giovane, è un fenomeno di cultura pop IMPOSSIBILE da svincolare dal tempo dell’uscita, quindi per forza di cose il target di riferimento è almeno l’ultratrentenne. Che ha visto crescere quel bambino interno anche grazie alle vicende di Luke e soci ma che, giustamente, è andato oltre. Per cui gli sceneggiatori avrebbero dovuto tener conto di questa crescita nella complessità e nella narrazione, senza tuttavia tradire quel senso di favola e incanto. Non c’è nulla di più serio di una favola, deve avere regole chiare, simmetriche e dinamiche LEGGIBILI. E il bambino ricorda molto bene quello che vede e gradisce, ha una memoria ferrea non dettata dalla conta di informazioni ma dal riconoscimento di quello che riesce ad emozionarlo. Evolve nella sua necessità di sapere cosa venga dopo e riconosce immediatamente la delusione del già esperito. Il “bambino” non consiste nella proiezione immaginifica dell’infanzia inconsapevole, quello è un fenomeno psicologico diverso, vale a dire la prigionia dell’infantilismo di gente schiava di sé.

Perché se in passato il vostro bambino interiore viveva le proprie emozioni senza edificarsi in esse e innalzarsi gradino dopo gradino sul marasma dell’emotività allora non so cosa possa riconoscere oggi.
Perché sì, forse il nostro sarà morto ma il vostro ha passato un’infanzia di merda che ritrova in film dozzinali… :)

Come fate a farvi fregare così da Abrams? Ha preso in mano un oggetto di culto e ha provato ad emulare quell’emozione di decenni fa con la semplice reiterazione mimetica. Non ha voluto progredire, non ha voluto far proseguire quella storia, l’ha bloccata nella fissità di corpi improbabili chiamati ad essere la stessa cosa di 30 anni fa, come capitato ai personaggi di Han e Leila. Ha davvero scelto la via più semplice, comoda, facile, quella del Lato Oscuro direbbe Yoda. Non ha tirato fuori le palle autoriali ma non si tratta dell’umiltà di chi si accosti a una materia eterna con rispetto. Ha trattato il suo pubblico come bestiame idiota e acritico, come un target da soddisfare a forza di ricorsi simbolici e richiami reminiscenti, nel tentativo inutile e dannoso di far tornare indietro il tempo e i suoi languori. Come scriveva intelligentemente Sol JJA ha abdicato il ruolo di timoniere a favore della pancia indifferenziata del pubblico, alle prese con le contrazioni dolorose dettate dai propri, confusi, desideri. E come ogni abile venditore ha provato a vendere la sua merce avariata sui banconi del tempo che fu confezionandola con l’abbaglio del ritorno alle origini e dell’ortodossia formale. Abbiamo creato da soli le nostre catene, soprattutto psicologiche. Abbiamo determinato autonomamente quello che i nostri carcerieri decidono di darci in pasto. Loro non hanno fatto altro che allestire la farsa, ora commedia, ora dramma. E il risultato è un ritorno sclerotizzato alle origini.

I jedi. Il pianeta desertico. Il robottino simpatico. Un ordine militare totalitario. Il cattivo con la maschera e la voce cavernosa. L’ultra cattivo tenebroso che muove i fili. Una protagonista che scopre le sue origini. Una rivolta che si oppone all’ordine costituito. Han Solo e suoi problemi con i cacciatori di taglie. Leila e la sua rivolta con tanti giovanotti volenterosi che guidano caccia. C’è un pilota bravo e coraggioso. Una stazione spaziale dall’immane potenza di fuoco.

Sì, è tutto vero.

MA SVEGLIAMOCI! Il vostro senso estetico non si ribella? Il vostro senso del ridicolo non vi dice che c’è qualcosa che non vada?  Questo è un film moralmente osceno, che addormenta l'inventiva e le ambizioni di significatività di una saga che fece epoca per la capacità di essere pop e epica al tempo stesso, e che Lucas nei prequel, seppur in modo discutibile, seppe calare in una ambientazione ricca e credibile, anche se meno arrembante. Potevamo credere alla forza, e domandarci quale fosse e dove fosse l'equilibrio con il lato oscuro, che affascina ognuno di noi.  Con Abrams? No. Il risveglio della forza non è brutto, molto peggio: è povero. Nessuna nuova idea, e quelle replicate sono confuse, quando non puerili, quando non imbarazzanti. Come si rende ridicolo un mito come Han Solo? semplice: mettetelo in scena a 70 anni come era messo in scena a 30…Come si distrugge l’iconografia di Leila? Mettendola in una base a capo della Resistenza come ai bei tempi…
No, mi spiace, questo film non parla al nostro bimbo interiore ma all’infante bulimico che ingrassa a forza di scarti di inconsapevolezza.

E, cosa più importante, possibile che non ci si renda conto che i pochi, cauti, elementi di novità siano stati inseriti discutibilmente? O peggio, utilizzando quella tecnica tanto cara a JJA, vale a dire il depistaggio assurdo? Ma mi spiegate perché dovrebbe essere una buona idea, un’idea vincente e classicamente interessante, quella di mettere un antagonista che, non avendo ancora completato l’addestramento (???), si ritrova comunque a comando di una flotta stellare (???), andando in escandescenze tutte le volte che qualcosa va storto? Il personaggio in decostruzione mi sta bene, è interessante ma per i processi psicologici sopra illustrati “l’effetto sorpresa” dettato dal cambio di registro di un personaggio che prima appare forte, determinato e consapevole (i frutti dell’esperienza e della maturità) e poi un irrisolto non provoca un corto circuito tra elementi narrativi e logici? La risposta è semplice: è una abramsata, peggiorata poi da un attore che sì, andrà bene per serial e cose simili ma che non ha assolutamente il carisma per esercitare qualsivoglia fascino. Si danno molti casi di bravi attori fuori parte.

E’ la cifra di Ep. VII: è narrato male.

Semplicemente perché abbisogna di una ricostruzione all’indietro i cui elementi devono essere desunti da altre pellicole che verranno. E’ il modo più intelligente di ricominciare una trilogia? O di presentare un 7imo episodio? Sparare sprazzi narrativi tutti insieme e vedere come e quanto possa essere bello capire quanto ci sia da capire, così tanto per (Impero??? Resistenza?? Ribellione??? Primo Ordine??) Sono premesse messe lì a caso, distoniche, poco armoniche, rese tali a causa del rigurgito nerdistico che ha distrutto serie come quella di Lost. Il meccanismo è il medesimo, la vittima è Star Wars a questo giro. Un bolo di interpretazioni vomitato dalla coscienza massificata e rimasticato in eterno.

Quindi, non chiedeteci/vi perché non ci piaccia, chiedetevi piuttosto perché vi piace.
« Ultima modifica: 29 Dic 2015, 17:42 da Il Gladiatore »
La paura è di passare per non esperti, di non comprendere il medium che si sta evolvendo etc. (...) è figlio dell'immotivato senso di inferiorità che spinge il videogiocatore alla spasmodica ricerca di qualcosa che giustifichi il videogioco come se il gameplay da solo non bastasse più." (Fulgenzio)

Offline Xibal

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Re: [Cinema] Star Wars Episode VII: The Force Awakens
« Risposta #1879 il: 29 Dic 2015, 16:19 »
Attenzione: a livello registico e tecnico (questo non si intendono gli effetti speciali, ovviamente) li trovo superiori. Solo Ep.I riesce a fare di peggio. Ma quello è proprio un film di merda sotto ogni punto di vista.
No dai, a livello registico non si può sentire, Episodio II ha una concentrazione di dissolvenze a tendina, montate con la stessa frenesia di un attore di teatro che scosti il sipario per vedere se la sala è piena, e di primi piani sui volti (e i volti in quel film sono quello che sono a livello espressivo) che solo un fotoromanzo riuscirebbe ad eguagliare...
« Ultima modifica: 29 Dic 2015, 16:22 da Xibal »
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Offline Sol_Badguy

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Re: [Cinema] Star Wars Episode VII: The Force Awakens
« Risposta #1880 il: 29 Dic 2015, 16:34 »
Comunque a me lo Star Trek di J.J. ha fatto proprio orrore. Questo in confronto è un capolavoro.
Sono d’accordo, in particolare Into Darkness.


Pazienza, con Mad Max di Miller il mio cuore sta a posto per due anni.
Infatti  :yes:.

Fulgenzio risponde alle principali critiche emerse su Star Wars The Force Awakens.
Siamo d'accordo che il come sia più importante del cosa, ma non sul fatto che il come sia venuto bene, due ore e venti che ne sembrano una possono significare una narrazione efficacissima (ed è vero che quella del film sia fluida e con diversi tocchi di classe, anche se troppo compressi secondo me), o una che non lascia niente...

Sì, sono sostanzialmente d'accordo con te, Xibal.
Quelle del Fulge sono risposte nella maggior parte dei casi condivisibili a critiche che non condivido molto (mancanza di credibilità scientifica, aspettative di film adulto, incongruenze narrative, ecc.).
Su un punto centrale, però, anche con me l'arringa del Fulge non funziona.
Troppo facile tirare in ballo il fatto che "oggi i film mainstream non si possono permettere di innovare" per giustificare la totale mancanza di spunti originali e autoriali nel girato. Ché "innovare" e "innestare elementi originali con personalità in una struttura collaudata" sono due cose assai diverse.

Non mi aspettavo minimamente che Episodio VII rivoluzionasse gli stilemi di Guerre Stellari (sebbene in buona parte Episodio I, II e III l'avessero fatto, con risultati che IMO spaziano dal malissimo all'appena decente, ma l'hanno fatto). D'altro canto, mi aspettavo che, come ogni Star Wars di Lucas, venissero introdotti ANCHE elementi creativi originali degni di nota e che non ci si limitasse a rimaneggiare quelli maggiormente iconici, con poca fantasia e in maniera abbastanza impersonale, peraltro.

Che la poetica di Guerre Stellari sia il "come" le cose vengono narrate e non il "cosa" siamo d'accordo, ma credo sia innegabile che "il come" non abbia mai avuto quale punto di forza una regia pefettina e competente, ritmi ben studiati o una sceneggiatura agile (ché Lucas in questi aspetti non eccelle né ha eccelso), quanto la potentissima chiave immaginifica con cui gli eventi venivano proiettati su schermo.
Voglio dire, la poetica di Guerre Stellari è quella che in CINQUE minuti FILLER di Episodio IV ti trovi davanti scacchi olografici che anticipano di oltre un lustro il concept di giochi come Archon e un Luke che si allena secondo dinamiche sorprendentemente simili a quelle videoludiche introdotte più di vent'anni dopo, da Wii in poi. Il "come" di Guerre Stellari è, appunto, video-gioco, e io di veramente ludico, sorprendente e brioso ho trovato poco o niente in Episodio VII.
Il barattare la "novità" e il circo con un potenziamento tecnico-formale del "vecchio" non mi restituisce nulla della poetica di Star Wars e del perché mi piace, certo, lo trovo sensato nelle logiche di lanciare un prodotto di sicuro successo oggi, ma non mi dilungo oltre ché avevo già argomentato nel papirone.

A questo proposito, però, aggiungo solo che è lapalissiano come ci sia stato il plebiscito della massa a un film fatto a loro immagine e somiglianza, tutto è studiato con questo intento. Episodio VII l'ho definito una corazzata inaffondabile in tal senso.
Mi pare meno scontato, invece, il come il film sia riuscito nel sottile obiettivo di mettere, per una volta, la massa non contro il prodotto di entertainment ma contro chi lo critica, suscitando un immediato senso di appartenenza popolare, che, al di là della provocazione e dell'esempio estremo, segue dinamiche sociali di fondo non così distanti dal cinepanettonismo invocato da Kabuto.

Su Kylo Ren, in generale, sarò un po' stronzo, ma sono convinto che in qualsiasi altro contesto, come in una nuova IP cinematografica, sarebbero volati fischi e risate plautine davanti a un personaggio così grottesco e schizofrenico nel MODO in cui è presentato, più che nella personalità stessa.
Non sono problemi di Driver, delle sue orecchie, della sua faccia, della sua recitazione, del concetto in sé di "Darth Emo", ma di come il personaggio è stato studiato e diretto (poi, sì, sono d'accordo con tutti che il doppiatore italiano peggiora di N volte il risultato finale, eh).

[Edit]
D'accordo ovviamente con molte cose appena scritte dal Gladia  :yes:.
I'm having fun...

Offline Xibal

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Re: [Cinema] Star Wars Episode VII: The Force Awakens
« Risposta #1881 il: 29 Dic 2015, 16:36 »

E’ la cifra di Ep. VII: è narrato male.

Semplicemente perché abbisogna di una ricostruzione all’indietro i cui elementi devono essere desunti da altre pellicole che verranno. E’ il modo più intelligente di ricominciare una trilogia? O di presentare un 7imo episodio? Sparare sprazzi narrativi tutti insieme e vedere come e quanto possa essere bello capire quanto ci sia da capire, così tanto per (Impero??? Resistenza?? Ribellione??? Primo Ordine??) Sono premesse messe lì a caso, distoniche, poco armoniche, rese tali a causa del rigurgito nerdistico che ha distrutto serie come quella di Lost. Il meccanismo è il medesimo, la vittima è Star Wars a questo giro. Un bolo di interpretazioni vomitato dalla coscienza massificata e rimasticato in eterno.

Quindi, non chiedeteci/vi perché non ci piaccia, chiedetevi piuttosto perché vi piace.
Alan Moore non avrebbe saputo dir meglio dell'adattamento maldestro di una sua creazione, per il resto un post da standing ovation...
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Offline Il Gladiatore

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« Risposta #1882 il: 29 Dic 2015, 16:37 »
Eh, soprattutto la parte su Kylo Ren, intesa totale.  :)
La paura è di passare per non esperti, di non comprendere il medium che si sta evolvendo etc. (...) è figlio dell'immotivato senso di inferiorità che spinge il videogiocatore alla spasmodica ricerca di qualcosa che giustifichi il videogioco come se il gameplay da solo non bastasse più." (Fulgenzio)

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Re: [Cinema] Star Wars Episode VII: The Force Awakens
« Risposta #1883 il: 29 Dic 2015, 16:38 »
No dai, a livello registico non si può sentire, Episodio II ha una concentrazione di dissolvenze a tendina, montate con la stessa frenesia di un attore di teatro che scosti il sipario per vedere se la sala è piena, e di primi piani sui volti (e i volti in quel film sono quello che sono a livello espressivo) che solo un fotoromanzo riuscirebbe ad eguagliare...
Qui potrei tranquillamente aver detto una cazzata. Ep.II l'ho rivisto un 4/5 mesi fa e potrei anche confondermi, ma dentro di me ha lasciato il ricordo di una regia morbida che lascia spazio alla narrazione anche per immagini. Cosa che Ep.VII proprio non fa MAI anche se potrebbe.

Ecco, una cosa che mi è rimasta dentro di tutti i GS di Lucas sono le immagini evocative, in uno qualsiasi dei sei episodi "suoi".
Ep.VII invece ne è completamente sprovvisto.
« Ultima modifica: 29 Dic 2015, 16:42 da Kabuto »

Offline Xibal

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Re: [Cinema] Star Wars Episode VII: The Force Awakens
« Risposta #1884 il: 29 Dic 2015, 16:46 »

Ecco, una cosa che mi è rimasta dentro di tutti i GS di Lucas sono le immagini evocative, in uno qualsiasi dei sei episodi "suoi".
Ep.VII invece ne è completamente sprovvisto.
Nemmeno i campi lunghi nel deserto con i resti collassati del bel tempo che fu?Rey che bivacca all'ombra del cadavere in decomposizione di un AT-AT, o che si fa inghiottire dalle viscere buie di una nave sepolta nelle sabbie?
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Re: [Cinema] Star Wars Episode VII: The Force Awakens
« Risposta #1885 il: 29 Dic 2015, 16:53 »
Si, ma troppo poco e per troppo poco.
Questa opinione potrebbe comunque cambiare con la seconda visione.

Offline Xibal

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Re: [Cinema] Star Wars Episode VII: The Force Awakens
« Risposta #1886 il: 29 Dic 2015, 16:56 »
Si, ma troppo poco e per troppo poco.
Questo è dispiaciuto moltissimo anche a me, ma diciamo che rispetto a "Primo piano su faccia di culo imbronciata, primo piano su Padme, dissolvenza e passiamo alle notizie di politica estera della Galassia", gliene sono grato...
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Re: [Cinema] Star Wars Episode VII: The Force Awakens
« Risposta #1887 il: 29 Dic 2015, 17:08 »
Non ha tirato fuori le palle autoriali ma non si tratta l’umiltà di chi si accosti a una materia eterna con rispetto.
Manca qualcosa?
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Re: [Cinema] Star Wars Episode VII: The Force Awakens
« Risposta #1888 il: 29 Dic 2015, 17:21 »
...chiedetevi piuttosto perché vi piace.
Ecco, questa è un ottimo spunto.
Io risponderei con: mi è piaciuto perchè Guerre Stellari è un amore che va al di là dei tecnicismi, del cinema e della letteratura. Adoro immergermi in quell'universo e non ho nessun interesse a rovinarmelo con analisi critiche.
Ho la fortuna di riuscire a scindere le due pulsioni del mio essere e mi godo la favola di spade roventi incrociate nel mezzo di un bosco innevato mentre il pianeta esplode.
Anche se è una puttanata e narrata pure male.

E poi vedere mio figlio di 9 anni ammutolito dallo spettacolo, che non fiata (lui che normalmente è un logorroico come me) mangiando i pop-corn e che a fine spettacolo mi chiede "Ma papà, lo hanno girato nello spazio veramente, no?" mi farebbe piacere qualunque cosa.
Per la cronaca, questo è uno dei miei regali di Natale a lui  ;D
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Re: [Cinema] Star Wars Episode VII: The Force Awakens
« Risposta #1889 il: 29 Dic 2015, 17:29 »
... è bellissimo :cry:
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