Comunque, i tempi del film sono sicuramente opinabili (la compressione della seconda parte a me è pesata più per le implicazioni legate a briefing, azione, risoluzione conflitto bellico) ma, almeno per ciò che concerne i giochi delle identità, assolutamente studiati pensando a cosa il fan onniscente della saga avrebbe pensato...
Prima scena--> Kylo è uno Skywalker passato al lato oscuro --> il fan pensa due cose, o è figlio di Luke o di Leia.
Rey sta su un pianeta dove guarda caso risiede pure il Falcon ed interagisce quasi come una figlia con Han Solo --> il fan pensa, vuoi vedere che è sua figlia ma lui non lo sa/ha la memoria formattata
Briefing da Snoke--> confermato Han Solo padre di Kylo--> il fan ha questo punto credo che tutto torni e che i due siano un riadattamento dei gemelli Solo dei libri.
Proprio da quell'esatto momento, come se Kasdan e Abrams avessero anticipato le reazioni dello spettatore, la pellicola inizia a mettere in dubbio ogni certezza, ridirezionando i sospetti sul legame diretto con Luke.
oltre poco sostenibile alla luce di talune evidenze, quali, appunto, costrutti calibrati sulla user experience & reaction. Bene o male è opinabile, ci mancherebbe altro. ^^
Il problema è proprio in quello che hai evidenziato nello spoiler, un autore che sia disposto a sacrificare i tempi narrativi in favore delle pippe mentali del fan onniscente, non è un autore ma un fine stratega di marketing.
E infatti io ritengo che quanto hai esposto sia una tua elucubrazione che non abbia minimamente sfiorato la mente di Abrams, perchè se è accaduto questo la cosa è grave.
A me, che sono uno spettatore prima che un fan, non frega niente di essere 10 passi avanti alla sceneggiatura e comprendere i legami parentali prima di vederli accadere, anzi, non mi frega nulla degli stessi nella loro mera essenza di racconto di chi sia figlio o cugino chi.
Mi interessa come vengano trattati, quali emozioni scaturiscano da questi rapporti, hic et nunc, non vado vedere Star Wars perchè voglia scoprire quale argigogolato quadrilatero di relazioni si siano potuti inventare, ma che questo lasci una traccia dentro di me.
Vedere Han smascherare il figlio e la sua infantile pantomima avrebbe lasciato un segno perchè magnificato il loro rapporto (Solo Han (!) conosce profondamente i perchè e percome del figlio oggi), raccontato i fatti senza elencarli didatticamente, dato spessore al personaggio nuovo e dignità ad uno vecchio salito a bordo magari solo per fare la comparsata.
Far fare quel lavoro a Rey per sottolineare la sua innata, addestrata segretamente o vinta alla lotteria bravura nella Forza non mi lascia niente, perchè mi racconta un fatto emozionalmente privo di qualsivoglia effetto, e Star Wars, per me, è emozioni molto prima che scoperta di chi abbia fatto cosa.
Tra Han Solo, leggenda della saga che scopriamo padre addolorato, con tutto il peso degli anni sulle spalle, un rapporto difficile anche con la madre del figlio forse perduto per sempre, e una Rey nuova eroina del cui passato non sappiamo nulla, tu autore sacrifichi Han e il racconto dei suoi affetti, della sua parte più intima che per la prima volta verrebbe fuori regalando agli spettatori qualcosa di fresco e profondo assieme, per consentire a Rey di suggerire ai fan che forse il padre l'ha addestrata e poi mesmerizzata o qualsiasi altra elucubrazione di fatti che, se non ci facciamo le pippe ora su quel che sarà, ma lo scopriamo dopo, non ci cambia niente?
Allora si, sono dichiaratamente un presuntuoso che ritiene la sua visione del film diversi parsec avanti a quella degli autori...