Xibal, non ho capito la tua risposta. Tanto nelle katane quanto nelle spade bastarde l'attaccatura del manico protegge dallo scivolamento verso la mano della spada avversaria.
In quella di Kylo non c'è alcuna protezione.
La protezione fornita dall'elsa non è passiva, dipende sempre dal modo di brandire la spada, dall'abilità dunque, quindi la progettazione meccanica non fa differenza, a meno che non si stia parlando di una impugnatura a canestro.
La spada di Ren per come è fatta può garantire sia difesa (lo scivolamento viene scongiurato giocando sull'equilibrio di pesi che devia la lama dal suo percorso, con un'elsa verso l'elsa, senza elsa verso il proprio corpo se non è abbastanza ampio) sia la possibilità di attaccare le mani o il corpo senza cambiare l'angolo di incidenza della lama principale.
Se si scivola secondo il principio dell'usare l'estremità della lama come punto di attacco per non esporsi, contemporaneamente si offre all'avversario una leva favorevole alla deviazione della lama col minimo sforzo, mentre nel caso di Ren egli può scivolare spostando tutto il peso del corpo, cioè chiudendo la distanza come si fa nella normale tecnica di spada per bloccare il peso dell'avversario a terra (sembra sempre un momento in cui ognuno spinge verso l'altro, invece il peso si scarica a terra per cercare di bloccare le gambe), e sfruttare l'elsa per infliggere danni da quella ridotta distanza. (come effettivamente fa nel film)
E' un trucchetto da sbarbatelli che sottolinea bene come sia uno che abbia fantasticato molto sulla teoria e su quello che si potrebbe fare per evitare una cosa X, ma che all'atto pratico ha utilizzi estremamente limitati di fronte all'abilità. Cioè ancora una volta è una manifestazione della sua enorme frustrazione che lo spinge a ricorrere ad elementi accessori (la maschera) per conferirsi quell'autorità che l'autorevolezza degli anni e dell'addestramento ancora non gli concedono (e se continua così non gli concederanno mai).