Sempre per la serie "la banalità del bene", il reperimento degli item/ingredienti in natura è elegantissimo.
Cosa c'è di piú intuitivo dei funghi che crescono sotto gli alberi nei boschi? I funghi utili a velocizzare le arrampicate magari li trovi sulle pareti rocciose; quelli verdi ripristinano la stamina, quelli gialli proteggono dall'elettricità, quelli stealth sono luminescenti al buio.
Le varietà vegetali con proprietà utili a sopravvivere nel gelo crescono in ambienti caldi, e viceversa.
Le rane escono allo scoperto dopo la pioggia vicino agli specchi d'acqua, i grilli si nascondono nell'erba alta.
Tutta roba che si riconosce a vista, distribuita in modo logico per il mondo di gioco.
Non c'è bisogno di gps, di memorandum, di interfacce, di menu a tendina per ragionieri per razionalizzare il tutto, è un connubio ideale di verosimiglianza e semplificazione a fini giocosi.
A ricordarsi delle "mappe delle erbette" che sbloccavano temporaneamente i segnalini sul radar di Red Dead Redemption viene un po' la depressione.