1) Perché è il seguito diretto di quella storia;
E OK, ma non vedo perchè debba rispondere di accuse che con la storia non c'entrano nulla
2) Perché è girato replicandone (er...) pedissequamente lo stile;
E, diciamolo francamente, cos'altro poteva essere fatto?
Girarlo con uno stile completamente diverso? Sai le crociate in quel di Canada per bruciare il povero Villeneuve?
3) Perché tratta le stesse tematiche;
Evabbè questo è il punto 1 sotto mentite spoglie vie
4) varie ed eventuali.
Si vabbè queste quando me le dici rispondo
Vedi sopra ma a parte questo... E' un prolisso senza necessariamente che la poetica visiva giustifichi l'andamento della storia. A me piacciono Refn, Malick, Kubrick, Lynch, registi che si appoggiano parecchio sulla dinamica del racconto dilatato. Non trovo siano lenti. Qui invece c'è proprio un problema di ansia da prestazione: "faccio quella inquadratura coi palazzi e l'astronavina, poi ci metto l'interno buio con la luce che va e che viene, poi ci metto l'ologramma che ricorda..." AHHHHHHH, che palle, ma non vedi che è un film girato con l'ossessione del replicante? E poi andiamo a stringere, di che parla? Vogliamo parlare del personaggio Leto? Della CLAMOROSA rivelazione finale? Davvero tutto questo è stato già visto meglio e altrove e questo altrove non è necessariamente il primo BR.
Vabbè, ci si accapiglia su un aspetto che è troppo personale perchè alcuno (io compreso) possa stabilire con oggettività esclusiva da che parte stia la verità. Come dici tu 2049 percorre, anche nello stile, le stesse scelte di regia del primo. E il primo aveva un sacco di scene dilatate, penso a Deckard che sale nel grattacielo di Sebastian e trova Pris, o Roy e Leon che interrogano Chew o anche l'iniziale Holden che sgama Leon. E' ovvio che se la storia non ti prende (è il tuo caso) ogni lungaggine diventa pretestuosa, gratuita e in ultima analisi inutile. Non significa però che non fosse voluta o perfettamente integrata nello stile che si voleva dare a questo seguito. A me la storia è piaciuta e non ho avvertito nessuna lungaggine, né ho mai guardato l'orologio sperando che finisse, né ho pensato che certe scene fossero allungate per ansia da prestazione.
Perché quando tratti una materia eterna, immutabile, immaginifica, capace di cambiare il mondo del cinema e di appassionare 2 miliardi di persone, puoi e devi avere l'accortezza di pensare a quello che stai facendo. Finanche non farlo. Per me la storia di Deckard era quella, finita lì, bella, preziosa, malinconica, sospesa nel tempo che non sapeva quantificare. E adesso mi trovo con 'sta stronzata da serial televisivo di bassa lega. Più che inutile, dannoso. E poi tu stesso ripeti per 2 volte che non c'era bisogno di un seguito, quindi di cosa stiamo parlando?
Il problema è tutto li Ruko, nel tuo:
Finanche non farlo.Non c'è dialogo possibile nel momento in cui la tua posizione è assolutamente perentoria e ovviamente non modificabile.
Di che si parla? Del fatto appunto che probabilmente un seguito non serviva, ma visto che c'è, perchè non dargli una chance smettendola di smenarla che il primo è troppo meglio, è troppo irripetibile, è troppo per tutto e tutti e quindi ogni tentativo di farci qualcos'altro ambientato in quel mondo li è merda e si sapeva che sarebbe stato merda ecc ecc? Perchè secondo me, detto senza offesa, chi la pensa come te ha davvero perso tempo nell'andare al cinema, non si sarebbe mai proiettato nulla che avrebbe soddisfatto la vostra (non) voglia di vedere qualcos'altro ambientato in quel mondo li.
Persone come te devono pacificamente continuare a vedere il primo (che è sempre cosa buona e giusta) e continuare a godere con quello, senza per forza smerdare quelli che invece si mettono in gioco e provano comunque a rifarci qulcosa. Anche perchè, guarda caso, poi ne è uscito un film che perfetto non è, ma è comunque stradannatamente buono