(cut)
Ed è successo questo...
L'ho fatto putacaso proprio ieri.
C'ho perso un'ora buona a bestemmiare come un turco per quanto fosse gestito male e poco divertente quel combattimento (anche per via di giocarlo su console, probabilmente con mouse+tastiera è tutta un'altra musica).
Quando dopo un'ora l'ho superato mi sono sentito un dio.
Ma tipo da trascorrere qualche decina di secondi girando intorno al cadavere per infierire con qualche crivellata di colpi random.
Poi sono andato avanti ripulendo quasi tutta l'area, ma quando era rimasto l'ultimo scagnozzo mi son fatto uccidere. Checkpoint ricaricato allo scontro col boss, giuro ho avuto un crollo di nervi.
Solo dopo una ventina di minuti di morti atroci mi sono ricordato che lo stavo giocando a
difficile.
Cambiando difficoltà l'ho buttata giù in un baleno. A difficile ogni martellata inferta, ogni fucilata in faccia a bruciapelo, le toglieva il 2% a dire tanto.
E qui ho capito una cosa, che ovviamente vale per me: Cyberpunk va giocato a normale per essere goduto.
Perché il gameplay, che si tratti di menare o di nascondersi, manca di una struttura solida.
E a difficile diventa frustrante, non sfidante.
A normale la parte giocata mi aiuta ancor più nell'immersione mentre a difficile diventa un impedimento, una parentesi da chiudere prima possibile per poter tornare perdermi dentro tanta bellezza.