Beppe, la prossima volta a Napule le provo TUTTE.
Mi pare baku e Bob mi portarono da Di Matteo, io impazzii letteralmente mangiandone una e mezza.
ah, la presunta "diatriba" tra pizza Napoletana e Romana e' senza senso, la pizza napoletana e' semplicemente di un altro pianeta quando fatta bene. anche quella sottile non mi dispiace eh, ma e' come paragonare il pesce di lago a quello di mare.
per quanto un Persico del lago di Como possa essere buono, non potra' mai rivaleggiare con un Parago del mediterraneo al sale.
ovviamente il pesce di mare e' rappresentato dalla superiore pizza napoletana.
io faccio la mia parte segnalando due pizzerie a New York, di livello napoletano (infatti entrambe sono tenute da napoletani)
Pizzarte: qui si parla di eccellenza assoluta, non ho MAI mangiato una pizza cosi' buona fuori da napoli. ora non sono un'autorita' in materia ma sarei pronto a portarci keigo/baku/devil senza avere ansia da prestazione.
Vicina a MoMA e Times Square, potrebbe essere un gioioso "detour" per tutti gli italiani in vacanza.
ci vado una volta la settimana
Keste: molto sotto a Pizzarte, ma ha il vantaggio (per eventuali turisti) di essere nel west village, zona molto "da visita".
la pizza e' stile napoletano, alle volte tendono a cuocerla un filo meno di quanto dovrebbero ma nel complesso piu' che buona. non si puo' prenotare e tendono a scoparvi fuori appena possono (il locale e' minuscolo e spesso giovedi/venerdi/sabato sera c'e' la fila).
da tenere in conto (soprattutto per i napoletani) e' il prezzo: una pizza da entrambi gli esercizi va dai 14 ai 20$, molto diverso dal favoloso "Margherita: 2.50" da Di Matteo che ancora mi sogno di notte.
tenete conto (prima di gridare allo scandalo) che questi si fanno arrivare la mozzarella via aerea dall'italia, il pomodoro e' italiano, la farina pure e che l'affitto di un locale a New York immagino sia tipo 30 volte quello che si paga a napoli