Autore Topic: Vado a vivere da solo (?)  (Letto 69398 volte)

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Offline dj-jojo

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Re: Vado a vivere da solo (?)
« Risposta #75 il: 12 Ott 2011, 21:01 »
Peraltro uno stile di vita del genere non aiuta con le ragazze.

In effetti è quello che ho sempre pensato pure io ma, boh, per esperienza personale mi sa che non funziona proprio così.
Ho idea che in questo mondo marcio e materialista "guadagno tremila euro al mese e posso spendere tremila euro al mese per portarti fuori" sia un argomento più convincente di "vieni a visitare il mio bilocale vista tangenziale est?" :D

Beh dipende che genere di "profilo" cerchi.
Se ti accontenti di pattume umano hai sicuramente ragione tu, se magari invece sei attorno ai 30 e quindi (immagino) stai cercando una persona di valore con cui costruire qualcosa, allora secondo me ti troverai di fronte persone che danno importanza a indipendenza e maturità... persone per le quali "meglio poco, ma meritato".
Esatto, intendevo proprio questo.  ;)

Offline Void

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Re: Vado a vivere da solo (?)
« Risposta #76 il: 12 Ott 2011, 21:20 »
Leggendo questo topic mi viene in mente una questione che dovrebbe anticipare il "vado a vivere da solo": ma sono l'unico che appena iniziato a lavorare ha cominciato a contribuire in maniera attiva alle spese della casa dei genitori?
Cioe', io da quando ho iniziato a lavorare ho cominciato a pagare quello che c'era da pagare, tanto che passare da una casa all'altra e' stata solo una questione di spostamento piu' che altro.
Io sono tutt'ora in questa situazione. Pago una percentuale su bollette, assicurazioni delle auto ecc... alcune spese al supermercato le pago con i miei soldi.

Per quanto mi riguarda "l'indipendenza" senza una moglie/convivente sono solo soldi buttati.

La vita universitaria con i coinquilini nel mio caso è stata un disastro, mi ha tolto il sonno. Mi sono trovato meglio al servizio militare...
Se tu dai un pesce ad un uomo, lo avrai sfamato per un giorno. Se gli proponi di imparare a pescare, ti risponderà che sei un neoliberista
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Offline pedro

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Re: Vado a vivere da solo (?)
« Risposta #77 il: 12 Ott 2011, 21:38 »
Mutuo = assicurazione obbligatoria sulla casa
...
Va beh, costa veramente poco ed è da fare a prescindere, imho, anche se sei in affitto.


No se hai un mutuo te lo appiccicano obbligatoriamente anche se il condominio è già assicurato.
Aumenta ogni anno ingiustificatamente (visto che più paghi il mutuo meno la banca è esposta)
e ti posso assicurare che quando ti passano quei trecento sul conto ti girano le palle come un'elica.
Ma no, come dicevo sopra, basta rifiutare. Io ho fatto così e non ho dovuto farla con la banca. Tra l'altro nel caso dei condomíni l'obbligo si assolve a costo zero, dicendo all'amministratore, che non può rifiutarsi, di vincolare la polizza condominiale a favore della banca per la parte di fabbricato di proprietà del condòmino mutuatario.
« Ultima modifica: 12 Ott 2011, 22:05 da pedro »
«Allora dev'essere molto pericoloso essere un uomo.» «Lo è, signora. E solamente pochi ce la fanno. È un mestiere difficile, e al fondo c'è la tomba.»

Offline DesmondHume

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Re: Vado a vivere da solo (?)
« Risposta #78 il: 12 Ott 2011, 22:05 »
Io vorrei essere figlio di genitori ricchi, vivere a casa forever, non pensare e non fare un cazzo tutto il giorno
andare scrocco sfacciatamente ed uscire tutte le sere con la macchina di babbo.Portare la fidanzata a casa
camminando scalzo. Bamboccione rulez!  :D
Purtroppo queste sono cose da ricchi, tutti i figli di persone ricche sono mega-bambocci.
Io purtroppo vengo da una famiglia povera quindi a 25 ho dovuto sloggiare.

Cito questo passaggio EPICO

http://www.youtube.com/watch?v=lFUZ6LeaQAU


Cazzo si!Magari avere anche l'aziendina di famiglia.
Comunque resta il fatto che di gente cosi ce n'è un sacco, e resta comunque vero che io sono sempre più viziato rispetto alla generazione precedente alla mia,ma credo proprio e spero e prego Iddio di non diventare un bambiccione,anche perchè arrivato ad una certa età penso che piuttosto che parassitare ancora in casa dei miei dopo università pagata eccetera me ne vado a fare il barbone.

Offline peppebi

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Re: Vado a vivere da solo (?)
« Risposta #79 il: 13 Ott 2011, 09:36 »
Io fino a 21 anni non ho praticamente mai lavorato. Nel senso di lavoro con un contratto (anche verbale) e uno stipendio. Però racimolavo dindi aiutando mio nonno durante la vendemmia o quando ancora si raccoglieva il tabacco (pratica ormai in disuso) o quando si preparava il vino. Ho sempre dato una mano in casa per le faccende domestiche tenendo in ordine la cameretta e robe del genere (mia madre è vedova e a me scocciava farle pesare anche le pulizie di casa. Lei comunque ci ha sempre insegnato ad essere responsabili delle proprie cose e di contribuire con i lavori di casa). Non facevo dei lavori "veri" perchè da me non c'erano e quei pochi che c'erano erano solo sfruttamento per pochi soldi (voi ci sareste andati tutti i pomeriggi dal meccanico per 10.000 lire a settimana?).
Per le mie spese universitarie ho contribuito andando a lavorare per 4 mesi in Germania come gelataio e tornando con un discreto gruzzolo, poi ho lavorato qualche mese a sistemare un archivio a Lecce, poi di nuovo in un paese vicino al mio. In questo modo riuscivo a pagare le tasse ed una parte delle spese. Finiti gli studi ho subito cominciato a lavorare, in nero a 400€ al mese ma almeno non chiedevo soldi a casa. Non vi nascondo che mi sarebbe piaciuto trovare un lavoro decente che mi permettesse per i primi anni di poter restare a casa e accumulare un po' di soldi da dare come anticipo per una casa tutta mia. Cosa che qui a rovigo fanno praticamente tutti ed ecco come arrivano le auto nuove e le case di proprietà.
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Offline Daimon

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Re: Vado a vivere da solo (?)
« Risposta #80 il: 13 Ott 2011, 11:04 »
Drone chiariamo che pero' vivere con i propri ascendenti non vuol dire essere ricchi, ne non fare un cazzo, anzi.

Faccio piu io che ho "ereditato l'aziendina" come dite voi, che i miei amici che magari fanno le cazzo di inutili supplenze
in inutili scuolette di merda, e cazzeggiano tre mesi l'anno, e osano pure dire che sono loro che tengono su il paese.

Con la differenza che loro han lasciato a mori' da solo i genitori io in vari modi o devo supportare pure loro.
E la cosa e' giusta ed e' santa, molto piu di altre configurazioni.
Chiaramente se decido di sposarmi cambio casa, ma sempre entro un chilometraggio compatibile, e questo non e' essere mammoni
tranne per chi ha grossissimi problemi a mettere in moto il cervello, e' una scelta di vita come un'altra.

Anzi e' piu' giusta.

QUindi basta con l'esaltare il merdoso e schifoso mito  borghese liberale del "vado a vivere da solo"

Son tutte cazzate, si "cresce" se vogliamo dirla cosi', quando hai le responsabilita' vere, ovunque siano,
e le puoi avere pure dietro l'angolo, anzi di solito ne hai di piu' dietro l'angolo.
Sanctus, sanctus, sanctus, Dominus Deus Sabaoth.<br />Hosanna in excelsis.<br />Benedictus qui veni

Offline Daimon

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Re: Vado a vivere da solo (?)
« Risposta #81 il: 13 Ott 2011, 11:05 »
Mo mi devo pure sentire sta legge di merda sugli aiuti agli immorali che vivono nel concubinato, per cercare casa.

Ma d'altronde da un governo di puttanieri immorali che puoi volere.

La cosa che mi fa sorridere e' come i cosidetti giovani, del cazzo, siano programmati da falsi ideali e se ne bullino.
Cioe' mi fa sorridere di pena.
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Offline Drone_451

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Re: Vado a vivere da solo (?)
« Risposta #82 il: 13 Ott 2011, 14:36 »
Io voglio fare il bamboccio rampollo cocco di mamma in una famiglia ricca.

Sai di quelli viziati un pò stronzi/fasci con la puzza sotto il naso, che vanno in giro la figa minigonnata pure a gennaio e la macchina sportiva sempre lucida e disprezzano chi si fa il culo? Ecco, proprio quello.
La domenica sveglia all'una tipo marchese del grillo.

Io è da quando ho 14 anni che mi faccio il culo, ho fatto tutto da solo e per questo non mi sento migliore,
anzi mi sono proprio rotto le palle. Cedo volentieri il posto da spalatore in cambio per uno da bamboccione, peccato che nessuno fa a cambio.
|_ ..|._.|_ _ _|_.|.|...._|.....|._ _ _ _

Offline Seppia

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Re: Vado a vivere da solo (?)
« Risposta #83 il: 13 Ott 2011, 15:20 »
Daimon tu erri nelle tue considerazioni su un punto.
Spesso chi se ne sta a casa (diciamo quasi sempre per esperienza personale) non lo fa per curare gli interessi della famiglia ma per viverci alle spalle.

Chiaro che la configurazione medievale "sto a casa e vango la terra per mio padre che avendo fatto I 60 non e' piu' vigoroso come un tempo" e' givstissima, ma oggi purtroppo, a causa anche della mollezza di pessimi genitori sessantottini, e' piu' "sto a casa ea dormire fino a tardi e cazzeggiare lemantandomi di non trovare lavoro come avvocato e nel mentre faccio vangare la terra a mio padre che nonostante abbia 60 anni si fa sempre il culo, coi miei che non osano dirmi nulla perche' io ho una laurea che loro non hanno mai potuto prendersi (perche' dovevano vangare la terra) ed hanno quindi complessi di inferiorita"

Io per dire ho chiarissimo che entro I 40 massimo devo essere di nuovo in una zona geografica che mi permetta di tornare a casa dei miei nel tempo massimo di 2 ore, ma tempo fa il modo migliore per dargli una mano era smetterla di pesare economicamente su di loro.

E', come sempre, spesso piu' una questione di valori e fierezza piu' che non una questione chilometrica, non e' che chi sta a casa o chi va fuori vinca a prescindere
"Se vuoi lavorare con i piedi in mostra vai a vendere il cocco in spiaggia"
Cit. Vn Vomo Givsto

Offline The Dude

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Re: Vado a vivere da solo (?)
« Risposta #84 il: 13 Ott 2011, 15:21 »
Son tutte cazzate, si "cresce" se vogliamo dirla cosi', quando hai le responsabilita' vere, ovunque siano,
e le puoi avere pure dietro l'angolo, anzi di solito ne hai di piu' dietro l'angolo.
Scusa, ma l'amministrazione di una casa+autosufficienza non sono responsabilità anch'esse?

Offline DesmondHume

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Re: Vado a vivere da solo (?)
« Risposta #85 il: 13 Ott 2011, 16:53 »
Daimon tu erri nelle tue considerazioni su un punto.
Spesso chi se ne sta a casa (diciamo quasi sempre per esperienza personale) non lo fa per curare gli interessi della famiglia ma per viverci alle spalle.

Chiaro che la configurazione medievale "sto a casa e vango la terra per mio padre che avendo fatto I 60 non e' piu' vigoroso come un tempo" e' givstissima, ma oggi purtroppo, a causa anche della mollezza di pessimi genitori sessantottini, e' piu' "sto a casa ea dormire fino a tardi e cazzeggiare lemantandomi di non trovare lavoro come avvocato e nel mentre faccio vangare la terra a mio padre che nonostante abbia 60 anni si fa sempre il culo, coi miei che non osano dirmi nulla perche' io ho una laurea che loro non hanno mai potuto prendersi (perche' dovevano vangare la terra) ed hanno quindi complessi di inferiorita"

Io per dire ho chiarissimo che entro I 40 massimo devo essere di nuovo in una zona geografica che mi permetta di tornare a casa dei miei nel tempo massimo di 2 ore, ma tempo fa il modo migliore per dargli una mano era smetterla di pesare economicamente su di loro.

E', come sempre, spesso piu' una questione di valori e fierezza piu' che non una questione chilometrica, non e' che chi sta a casa o chi va fuori vinca a prescindere


Giusto.Io ringrazio di essere nato nè piccolo borghese ma neanchè bambino nero africano,perchè non vivo in una situazione che rasenta la povertà estrema ma non do per scontate le cose che ricevo.


Con questo non voglio assolutamente sostenere che chi eredità l'azienda a conduzione familiare sia un mollaccione che vive sulle spalle dei propri genitori,però si vedono troppo spesso persone, sia tra i miei coetanei ggiovani sia anche tra persone più avanti con l'età, che avrebbero bisogno delle vangate di cui si è parlato sopra,ma sulla fronte.

E ripeto,sono perfettamente cosciente di essere anche io più viziato rispetto a mia madre che aveva 9 fratelli e sorelle e rispetto ai miei nonni che han fatto la guerra. Secondo me ammetterlo è un primo passo ed essere consapevoli che non c'è nulla di scontato non può fare che bene.


Se posso aggiungere un esempio in coda,legato al mio :"Cazzo si voglio anche io fare il figliodipapà" tempo fa si parlava con una mia amica dei viaggi che la scuola organizza in Inghilterra,dal costo di 1300 euro circa( uno stipendio medio di un operaio,a sperare bene).Riguardo a ciò lei ha detto:"Ho già detto a mio padre che deve mettersi in testa di rimandarmici,il prossimo anno"... ed è proprio a questo che mi riferivo con l'epiteto "figliodipapaconl'aziendina". Di questi ce ne sono dai 17 ai 40 anni e oltre,non credo sia un fattore strettamente legato all'età

 
« Ultima modifica: 13 Ott 2011, 17:09 da DesmondHume »

Offline MrSpritz

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Re: Vado a vivere da solo (?)
« Risposta #86 il: 13 Ott 2011, 22:01 »
Ma nemmeno legato direttamente al reddito dei genitori.

Offline Lost Highway

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Re: Vado a vivere da solo (?)
« Risposta #87 il: 26 Ott 2011, 15:40 »
Sapreste indicarmi i portali o siti più affidabile per comprar casa a Milano?

Mi basta vedere gli annunci, giusto per farmi un'idea sui prezzi di alcune zone!

Grazie in anticipo!
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Offline Daimon

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Re: Vado a vivere da solo (?)
« Risposta #88 il: 26 Ott 2011, 20:08 »
Son tutte cazzate, si "cresce" se vogliamo dirla cosi', quando hai le responsabilita' vere, ovunque siano,
e le puoi avere pure dietro l'angolo, anzi di solito ne hai di piu' dietro l'angolo.
Scusa, ma l'amministrazione di una casa+autosufficienza non sono responsabilità anch'esse?

Chiaro. Non stavo negando quello, sto negando che sia una condizione necessaria per averne.
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Offline Konron

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Re: Vado a vivere da solo (?)
« Risposta #89 il: 05 Feb 2012, 18:17 »
Riesumo il topic per chiedere un consiglio ai TFPers: come comportarsi in un appartamento in affitto dove nessuno ha voglia di fare fondamentalmente un cazzo (riguardo l'ordine/pulizia)? Il punto è che se mi adeguo all'andazzo me lo prendo in culo solo io perché sono l'unico a cui pare importare, se invece mi sbatto per sistemare le cose me lo prendo in culo sempre e soltanto io perché sarei l'unico a muovere un dito, per poi vedere tutto disastrato 24h dopo.
Il parlarne è abbastanza inutile, ho affrontato il discorso varie volte ma dopo un periodo di "contentino" torna tutto come prima. Inoltre abito fra gli altri con dei miei cugini quindi non vorrei spingere troppo le cose per rovinare i rapporti che per il resto sono eccellenti.
A tutto questo aggiungiamoci la ragazza di uno che praticamente passa gran parte della giornata (e della nottata) qui da noi, senza contribuire in nessun modo se non ad aumentare il disordine.
Chiaramente "si sente a disagio nel pulire le cose qui da noi" (cit.), ma qualsiasi forma di disagio viene a cessare quando si tratta di sporcare o più in generale di vivere praticamente a scrocco, guarda caso. L'ideale sarebbe togliersela dai piedi ma per il quieto vivere di cui sopra evito di toccare seriamente l'argomento.

Che fare?