Ottimo l'articolo di ferruccio (e anche quello di Aucool). Come al solito in Italia, si spreca una buona opportunità per favorire il proprio tornaconto. Se, infatti, il tentativo di portare di fronte all'opinione pubblica il videogioco come mezzo di espressione e macchina capace di generare soldi e lavoro è interessante, il risultato finale manda in vacca tutti i buoni propositi e consegna un'immagine che è sempre la stessa, in ogni ambito che si prende in considerazione: pochi ammanicati con la politica che fanno soldi e ottengono visibilità (incrementando il loro raggio di azione) a scapito della collettività e di altre realtà lontane da questi meccanismi. Qui si è fatta enorme pubblicità allo Ied (e, credo, non è la prima volta che vedo questa scuola associata a qualche evento sponsorizzato dal governo) e, allo stesso tempo, si è messa una bella ipoteca per collaborazioni future (son sicuro che, vista la copertura mediatica su questo "evento", molti politici lo vedono già come mezzo attira giovani, senza neanche curarsi di approfondire la qualità dello stesso) a tutto vantaggio dei promotori di questa iniziativa che si delineeranno come unici referenti per progetti di questo tipo.
E si, la responsabilità è del governo perchè questo "lavoro" è equiparabile a qualsiasi altro evento od opera e come tale va considerata. E, come non si può fare un ponte che crolla dopo un giorno, non si possono sponsorizzare porcherie come questa. Che abbia o meno dei costi conta relativamente (che poi, a ben guardare, dei costi li ha perchè questo progetto ha tolto spazio e tempo ad opere più meritevoli).