Era l estate del 96, finita la scuola media. E c era un solo regalo fisso in testa, complice le notti insonni davanti alla tv, su telemontecarlo trasmettevano in tarda serata uno spot di un gioco che faceva paura, grafica 3d da sala, colori accesi e un titolo che ricordava le auto elaborate, le evolution.
Ridge Racer Revolution.Ordunque, il giorno venne, il mio primo acquisto videoludico fuori la mia cittadina, si andava a Palermo col babbo da Doctor Rom e Mister Game in via Ariosto. Perchè lí avevano disponibile “il”, “la”, chissene, Playstastion.
Questo bimbo pacioccone entra in negozio accompagnato dal babbo, non prima di aver sbavato la vetrina su un paio di giochi, tra cui pure Destruction Derby.
Ma no, io subito chiesi di provare Ridge Racer Revolution sulla loro console demo. Dopo aver raccolto la mascella da terra, sorrisino al mi babbo e si, si prende e subito. Loro mi rifilano il gioco che avevano in vetrina, nella confezione già aperta. Chissene, ero troppo intontito dalla grafica per poter lamentarmi.
Si torna a casa con il/la Playstastion e Ridge Racer Revolution.
La prima volta che attraversai il tunnel della seconda pista con il brano “Grip” a tutto volume - fiondatevi al minuto 1:06 del video sotto - resterá nella storia. Era come essere in sala giochi, ma a casa. Il cervello in pappa perchè era roba da fuori mondo, come direbbe Deckard. La memory card arrivò solo mesi dopo, indi tutte le volte che lo si giocava era doveroso sbloccare nell ordine: tutte le auto avversarie (finendo la sessione a Gradius (corretto?) con un perfect), la Devil e la Angel.
TFP Link :: https://m.youtube.com/watch?v=5u36uEmVas4