Se paghi un gioco per gameboy 6 euro, un gioco per psx quanto dovrebbe valere nel ps store? Secondo te non è esagerato EGO? Un gioco vecchio di 20 anni fa, 8 bit, per quanto bello possa essere, va venduto secondo me a non più di 2 euro.
Dietro la ripubblicazione di un gioco vecchio ci sono infinite questioni di licensing, purtroppo. Il prezzo non può essere troppo basso.
Comunque sulla questione c'è l'anarchia totale. Come ti dicevo, sull'eshop Link's Awakening costa 6 euro e per me è un prezzo giusto; in proporzione, però, Megaman costa "troppo". D'altra parte, su iOS è appena uscito Lunar (gioco di 20 anni fa!) a 7 euro, e con la quantità di gioco che ti offre (su PSOne erano 3 dischi!) è quasi troppo poco; però, su iOS c'è la percezione che un gioco
debba essere cheap. E non parliamo dell'anarchia dei prezzi sul PSN, dove giochi degli anni 2000 costano meno di ISO di giochi PSOne di prima generazione...
Alla fine, la questione non è "quale prezzo trovi giusto", ma "quale prodotto vuoi far sopravvivere". Perché certi giochi, se non li compri a 5 euro, in futuro non te li metteranno a 2 euro, ma faranno che non venderteli proprio.
Io, per la cronaca, penso che iOS ci abbia abituati molto male a pensare che un gioco possa costare addirittura meno di 1 euro. Perché il valore diventa relativo:
1) all'hardware su cui il gioco gira,
2) al pubblico medio dell'hardware,
3) a quanto il pubblico medio dell'hardware è disposto mediamente a spendere per il software,
e il valore del software viene completamente cancellato dall'equazione. Così, a poco prezzo, ci riempiamo gli hard disk di giochi che valutiamo pochissimo perché abbiamo pagato pochissimo, e tendiamo a valutare poco anche quelli migliori, e svalutando i giochi perdi anche l'interesse a giocarci.
Scusate, siamo ampiamente OT e forse dovremmo spostare la discussione altrove. Il concetto è: valutiamo i giochi per quello che sono, poi decidiamo se il prezzo richiesto è giusto per noi. Il problema è che spesso, per saperlo, bisogna fare un salto nel buio e comprare senza sapere nulla del gioco. Quindi, chi prova i giochi dovrebbe condividere le esperienze e far capire agli altri se ne valeva la spesa.