personalmente, non ho mai capito sta nomea incredibile che avvolge le poli, sono grappette finocchie dolcine a gradazione troppo bassa.
la grappa e' una roba tipo la rakia yugoslava, una di quelle robe a poco prezzo, buone nella loro semplicita', maschie.
Le generalizzazioni non sono mai cosa buona, Seppia. Esistono fantastiche, profumatissime e eccellenti grappe con gradazione inferiore ai 50°, che siano Poli o meno.
Ad esempio la Poli Barrique o alcune meno famose, che ho conosciuto grazie a CAM, tipo la Capovilla: ho provato grappe di Barolo e Amarone, nonché una specialissima grappa dal "mosto" della birra (quest'ultima davvero superlativa), che sono squisite pur non superando i 50°.
Le robe forti possono non avere nemmeno una frazione del sapore delle grappe che ho citato, perché magari la materia prima, come il processo di distillazione stesso, è scadente.
le generalizzazioni aiutano pero' a semplificare il mondo, che e' complesso e sfaccettatissimo.
la mia personale opinione e' che una grappa "nobile" (stravecchia, di uve "ricche" o invecchiate in botti strane per fare esempi) perdera' a livello di "finesse" con un whisky o un rum per mere questioni di storia (trad: e' molto meno tempo - mi pare dagli anni 80 - che la grappa viene considerata/venduta anche come prodotto "nobile" vs i moltissimi anni del whisky per dire).
la grappa nasce, e tutt'ora e', a mio avviso, soprattutto un prodotto "povero"
alcune eccezioni ci sono ovviamente (a livigno provai una grappa stravecchia pazzesca) ma a livello di raffinatezza appunto non c'e' paragone tra whisky eccezionale e grappa eccezionale
come paragonare una ottima barbera busciante ad un Petrus: sono diversi, la barbera busciante puo' essere buonissima, ma a livello di profondita' di sapore non ce n'e', per questioni tecniche proprio.
sulla gradazione: certo, chiaro che ci sono grappe a 40 gradi ottime.
ma a mio avviso, a 40 gradi e' mediamente un po' moscia, soprattutto nel caso di grappe dolcine (tipo quasi tutte le Poli che ho provato)
come (e ancor piu') che nei whisky, la gradazione tagliata (ricordiamo per pura questione di costi e accise) perde.
se come dico un whisky da il meglio sui 46-50 gradi, la grappa lo da', sempre a mio avviso, dai 50 ai 55.
copio questi ultimi post sul topic dell'alcol che magari interessano
Eccomi qui. Allora secondo le stime di Mazzuele stiamo esagerando con la quantità di carne. Per la sua esperienza (e ne ha a pacchi in sti casi) dice che ci servono un 10 kg di carne che corrispondono a 400 arrosticini di taglio grande oppure un 550 circa di taglio piccolo (più ovviamente quelli di fegato che arrivano al kg scarso con 100).
Adesso nelle scatole di arrosticini di carne taglio grande ce ne sono 196, in quelle a taglio piccolo ce ne sono 220. Come ci organizziamo? C'è da dire che nel momento in cui vediamo che la carne avanza si può sbattere tutto in congelatore perchè è roba fresca, ma non mi sembra giusto farvi pagare per della roba che poi terrei io.
Il prezzo di tutta la ciccia dovrebbe agirarsi sui 130€
Ah altro consiglio del guru: la quantità che ingeriremo di carne dipenderà molto dalla bevanda con cui accompagnamo il tutto. Se abbiamo intenzione di spaccarci di birra ha detto di ridurre un bel pò la quantità
direi di seguire alle lettera i dettami di mazzuele, direi 2 casse di quelli a taglio piccolo (cuociono pure piu' in fretta) + 1 di fegato (piccantissssssima!)
se avanza qualcosa e ti rimane meglio, oh ci metti la casa e tutto, dovremmo darti dei sacchi altroche'.
se avanza roba meglio, mi sento meno colpevole dello scroccamento.
anche a Silent Hill Daimonlandia quando vedevo che restava li un po' di vino ero contento