spezzando una lancia nei confronti della "mussa" incontrata da Kabuto, vi posso garantire che questi ragazzi - spesso nemmeno appassionati ma semplici lavoratori - ricevono indicazioni commerciali ben precise, spesso in "palese" conflitto con quanto pubblicizzato in forma cartacea su volantini e sul sito web (dove le informazioni gioco forza devono essere precise).
Questo avviene sostanzialmente in tutti i grandi franchise commerciali: chi è preposto alla vendita viene indirizzato in modo più o meno diretto alla promozione di determinate operazioni che risultino di maggior vantaggio e ritorno economico per il datore di lavoro. Lo si può capire, in un certo senso è ovvio che questo avvenga (Gamestop è lì per fare soldi).
Quando ci presentiamo in un negozio quella che si instaura è a tutti gli effetti una sorta di "contrattazione", una specie di braccio di ferro in cui l'esito a volte è a favore del venditore, a volte è a favore del cliente (soprattutto quando il cliente è informato, sa quello che vuole ed è determinato a far valere le proprie condizioni).
Lo dico per esperienza diretta: in tutto questo "trattare" è molto difficile - per il venditore - curare attivamente l'interesse del "datore di lavoro" e al tempo stesso apparire "professionale e competente". Qualcuno anche ci riesce ma lo sforzo necessario per "celare il tutto" è notevole.
Scusate l'OT, ma era una precisazione che mi sentivo di fare.