Bel pensiero Gaissel sopratutto sulla percezione a quello che diamo mentre lo stiamo vivendo e la difficoltà a inserirlo in una prospettiva più ampia.
Già, kudos Gaissel.
Indubbio che si sia agli albori. Allo stesso tempo però non si sbaglia nemmeno dicendo che questi primi vagiti del videogioco portino in seno, compressa, la storia del fumetto, del cinema, di fotografia, teatro, delle arti classiche... della storia dell'uomo.
È come se ogni nuova forma d'espressione abbia sempre lo stesso codice genetico e che si sviluppi in maniera identica alle iterazioni precedenti, ma via via più repentinamente.
Pittura, scultura, musica, centinaia di migliaia
Teatro, migliaia
Fotografia, cinema, suppergiù centinaia
Fumetto decine
Videogioco qualche decina d'anni in meno del fumetto.
A modo loro, ma in ciascuna delle sopracitate sono riconoscibili delle fasi ben precise: una preistoria, un medioevo, un rinascimento, un barocco, un'era moderna e post moderna. E ci sono anche le avanguardie!
Solo per dire che, dati certi fattori esterni inalienabili, la crescita di una forma d'espressione può risultare più precoce. Nel caso del VG, piaccia o non piaccia, è l'avanzamento tecnologico dell'informatica. E del resto, negli ultimi 200 anni ci siamo evoluti di più che nei 200k precedenti. Potrebbe anche esserci un declino, o potremmo addirittura scoprire di avere dei limiti! (non sia mai)
Poi ci sono i colpi di genio, quelli senza tempo.
Gli scacchi esistono da poco.
Dici che entro 10k anni ne uscirà una versione migliorata?
Po' esse, ma ora come ora è difficile immaginarlo. E non è che non ci abbiano provato.
Prego googlare tavola da scacchi triangolare :°D.
Ok, chiudo che iniziò ad annoiarmi da solo : [.