No no, la mia era una domanda assolutamente sincera, i forum servono a confrontarsi ed io ritengo immodestamente di essere sempre aperto al dialogo, quindi (se ti va) sarei ben lieto di leggere il tuo parere su questo ben preciso aspetto.
PS: il gioco l'ho già finito è un po' di retrolettura l'ho fatta
In quella gif è racchiuso il senso di un'incubazione travagliata.
Cosa se ne deduce? Che non è stato dato nulla per scontato.
Che si interagisce con un essere che ti percepisce come ti percepirebbe un essere vivente (attraverso una serie di sensi, ergo, fallacemente); che la regola non scritta da trent'anni a questa parte, secondo la quale con date condizioni identiche di partenza, il risultato è immutato e sempre uguale a se stesso, non vale più (immagina se quella gif fosse tratta da Super Mario World; la storia -del videogioco- sarebbe diversa).
Mi porto già avanti : ).
Ciò sopra detto rappresenta un alibi assoluto, tale da impedire qualsiasi critica al gioco? No, ma per approcciarvisi correttamente è essenziale arrendersi all'idea che una parte cospicua dell'imperfezione che lo ammorba, o lo caratterizza (a seconda dei legittimi punti di vista), è stata deliberatamente ricercata.
Rockstar questo metro lo applica alla grafica 3D, spendendo milioni per spezzare le righe dritte dei poligoni. I difetti che rendono così speciali, meno finti, i loro ambienti virtuali.
Ueda si è spinto oltre, mettendo tra le variabili anche il gameplay. Se non è sperimentazione questa...
Folle? D'accordo, ma io ci impazzisco Q__Q.