Alan mi sembra molto severo il tuo giudizio.
Sulle auto posso esser d'accordo (anche se mi ha dato realmente fastidio solo il dover ruotare la visuale esterna a "tocchi" di 90°, senza poter guardare esattamente dove voglio), ma in un gioco del genere, che per coerenza deve rifuggire ogni feeling arcade, ci sta che i veicoli siano un po' di legno, piuttosto che tutti derapanti e molleggiati.
Il chara design l'ho trovato eccellente, con due sole riserve. L'Alan giocato è un buono senza mezzi termini. Non lo indicano solo le sue azioni, ma anche come le vive emotivamente. A parte quando sbotta nell'intro davanti alla macchina da scrivere, non è quel personaggio iroso e facile alle mani (una specie di Alberto Tomba) che viene descritto in qualche flashback e nel libro incluso nella limited. Tuttavia, ho trovato il personaggio splendido. Alan Wake è uno scrittore, e vive le situazioni con l'intensità e quella capacità di penetrare la realtà che è tipica degli scrittori. I suoi diari non producono solamente un limbo tra la profezia e il suo avverarsi, ma dettano il feeling del relativo spaziotempo. Inoltre in inglese è doppiato magnificamente. All'inizio ero perplesso dalla pagine non ascoltabili ingame, ma poi mi sono innamorato di quei frammenti di tempo sospeso, occupati solo dalla voce sincera e profondamente partecipe di Alan. Tu Alan (Fontana, non Wake ^__^), l'hai giocato in inglese?
La seconda riserva riguarda Alice. Che non sembra una moglie, ma una fidanzata. Nel making of, gli sviluppatori alludono a una fase dello sviluppo in cui il personaggio non li convinceva proprio per questo motivo. Secondo me anche nel gioco finale il rapporto coniugale non è sufficientemente marcato e lei fa ancora troppo biondina di passaggio.
Sulle idee di gameplay del DLC. In diversi additate l'uso inedito della torcia più come mancanza dell'originale che non come pregio del DLC. Innanzitutto io non la vedo come una grande novità. E' il solito barile esplosivo travestito. Nel gioco spari alle bombole per fare luce, nel DLC illumini la parola "esplosione" per fare luce. E' la parafrasi della parafrasi di un clichè vecchio come il cucco. Io trovo che sia una variante apprezzabile e che aggiunga merito al DLC. Che "mancasse" all'originale non direi, anche perché altrimenti in quest'ottica dovremmo lamentarci di tutte le (poche) volte che un DLC aggiunge realmente qualcosa al gioco retail. Nonsense.
Barry è eccezionale ed è il personaggio che tanti altri giochi non sono riusciti a tratteggiare, vedi Zeke di Infamous.
Quanto a Nightingale,
non viene fornita una vera e propria spiegazione, ma il libro della limited fornisce qualche indizio in più.
Come il personaggio che aiuta Alan nel prologo, potrebbe essere una persona che ha sognato ricorrentemente Alan. Oppure, più probabilmente, è stato attratto a Bright Falls dall'oscurità, che in qualche modo (come nella miniserie prequel) sembra poter attirare i futuri posseduti anche da molto lontano. In ogni caso non è così determinante saperlo.
Quanto al "non fa paura", credo non fosse il suo obiettivo. Bastava pochissimo per renderlo angosciante, ad esempio non annunciando ogni volta registicamente l'avvicinarsi di un posseduto. Come sarebbe stato facile inserire sangue a galloni. Semplicemente penso che l'obiettivo fosse un'inquietudine più legata a esperienze primordiali come il perdersi di notte in un bosco. La sessualità, la violenza fisica, l'ossessione per la carne ed il sangue, temi forti di horror anche molto psicologici come Silent Hill, qui non ci sono. Perché? Perché volevano fare un'altra cosa.
E comunque va giocato a Hard, a Normal è un'esperienza tutta falsata.
Sono molto dispiaciuto dell'insuccesso commerciale di AW, erano anni che non provavo un gioco che contemporaneamente osasse tanto in termini di tecnica, gameplay e storia.