Autore Topic: [Cinema] Cloverfield  (Letto 29082 volte)

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Offline crs

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Re: [review] Cloverfield
« Risposta #180 il: 03 Giu 2008, 14:03 »
Citazione
Io posso scrivere "Mario sposò Maria nel 2006, oggi non vogliono figli: il loro primo figlio, infatti, nascerà nel 2010", se voglio renderlo in un medium visivo devo, linearmente, raccontare il matrimonio, la situazione presente, e la nascita del figlio. In ognuna di quelle sequenze io starò raccontando il presente.

Continuo a non capire: con la scrittura hai esattamente descritto ciò che avevi in mente di filmare. Parlare al passato non significa rappresentarlo né farmelo vivere: come in una scena descrivi il passato rendendomelo presente così avviene anche per una frase composta al passato: ai miei occhi può solo apparire come presente narrativo.
Questo perché in realtà ognuno di noi conosce solo una cronologia: viviamo nei brevi attimi composti dal presente.
Non so cosa volesse dire il Bittanti con quella frase...
Nietzsche è morto - Dio.

Offline Xibal

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Re: [review] Cloverfield
« Risposta #181 il: 03 Giu 2008, 14:12 »

Interessante articolo che analizza Cloverfield a partire dalla contaminazione estetica tra videogames e cinema.

http://mbf.blogs.com/schermiinterattivi/2008/04/estetiche-della.html
"esattamente come in un videogame, un medium che conosce solo una cronologia, quella del presente narrativo (nota 3) .

Direi che un bel "Ma anche no" ci stia proprio bene...
'Sto tipo è rimasto a PacMan e DigDug.
Perché già in PacMan Jr. venivano inscenati dei flashback. =D

Ehm, mi sa che non avete capito. L'errore che fa Bittanti è un altro. Cioè, il videogioco è un medium che può solo svolgersi al presente, tanto quanto il cinema. Puoi anche usare i flashback, o immagini in bianco e nero, ma questi restano artifici: la narrazione è al presente, per la stessa natura del materiale visivo. Lo stesso avviene nel videogioco. Al contrario, la flessibilità della dimensione temporale in letteratura è molto maggiore. Io posso scrivere "Mario sposò Maria nel 2006, oggi non vogliono figli: il loro primo figlio, infatti, nascerà nel 2010", se voglio renderlo in un medium visivo devo, linearmente, raccontare il matrimonio, la situazione presente, e la nascita del figlio. In ognuna di quelle sequenze io starò raccontando il presente.
Questa caratteristica dei media visivi, peraltro, è anche una delle limitazioni più interessanti, visto che spinge a raccontare il passato e, a volte, anche il futuro, indirettamente e per immagini. Mostrare, insomma, più che raccontare. Le statue intraviste in un film del Signore degli Anelli tentano di trasmettere concetti che nel romanzo sono spiegate in maniera estensiva.
Scusa ferruccio, ma qualsiasi medium ha, nei termini in cui lo descrivi, una narrazione al presente, perchè la narrazione stessa esiste, esattamente come la visione della proiezione o l'ascolto della musica, al presente, cioè solo nel momento in cui venga fruita(da cui uno dei temi di Cloverfield sul cinema come creatore di "realtà" che esista solo per mezzo della telecamera quando questa sia accesa, cioè viva, come il narratore o lo spettatore).
Quello che hai scritto non ha niente di diverso in letteratura o nel cinema, visto che nel cinema potrebbe essere l'incipit di un film, che venga raccontato semplicemente su schermo nero tramite delle scritte, o descrivere tutto il matrimonio e la nascita del figlio in immagini ecc, ma sempre una narrazione al presente sarebbe.
Ma, in questi termini, ovviamente qualunque medium di qualsiasi tipo avrà sempre e comunque un presente narrativo, perchè il tempo della narrazione è diverso dal tempo della fruizione di tale narrazione, che sarà sempre e per forza presente, visto che io fruitore sono, appunto, al presente.
"Hai mai visto un italiano tirare i fili?"
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Offline Wis

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Re: [review] Cloverfield
« Risposta #182 il: 11 Giu 2008, 02:15 »
Bello, mi è piaciuto molto!
Ora però vado a nanna. :yes:
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Offline Irish Eddie

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Re: [review] Cloverfield
« Risposta #183 il: 21 Giu 2008, 15:40 »
io non sono un fan del genere.
tolti i primi 15 inutili minuti, mi prendeva anche.
però il finale mi ha un po' lasciato l'amaro in bocca. speravo di capire da dove fosse saltato fuori... peccato.

sono d'accordo con chi ha scritto che il mostro che insegue sempre quei 4 lì è un po' troppo forzato.

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Offline Luv3Kar

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Re: [review] Cloverfield
« Risposta #184 il: 21 Giu 2008, 17:04 »
speravo di capire da dove fosse saltato fuori... peccato.

Il bello del film è quello di limitarti ad un solo punto di vista parziale, come quello di Gordon Freeman in Half-Life 2, a differenza degli altri monster movie dove ti spiegano le cose anche da un punto di vista generale (solitamente governativo), oltre che da quello di un manipolo di sfigati che sono all'interno della vicenda.
Se togli a Cloverfield la peculiare tecnica narrativa, rimane solo un clone di Godzilla da due soldi.

E comunque vederlo a casa in due sedute non è il massimo. Il cinema in questi casi è utile non tanto per le dimensioni dello schermo, ma perché il fatto di essere in una sala buia senza le distrazioni di una casa permette di concentrarsi molto di più nel film e immergersi nella visuale in prima persona. Come [Rec].

Citazione
sono d'accordo con chi ha scritto che il mostro che insegue sempre quei 4 lì è un po' troppo forzato.

Da quel che ricordo loro scappano dal mostro, ma poi, per recuperare la tizia, devono tornare proprio nella zona in cui si trova. Per cui è verosimile.
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Offline dj-jojo

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Re: [review] Cloverfield
« Risposta #185 il: 23 Giu 2008, 16:18 »

E comunque vederlo a casa in due sedute non è il massimo. Il cinema in questi casi è utile non tanto per le dimensioni dello schermo, ma perché il fatto di essere in una sala buia senza le distrazioni di una casa permette di concentrarsi molto di più nel film e immergersi nella visuale in prima persona.

E di vomitare a causa del motion sickness, come ha fatto il sottoscritto.

Offline Xibal

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Re: [review] Cloverfield
« Risposta #186 il: 23 Giu 2008, 16:24 »


sono d'accordo con chi ha scritto che il mostro che insegue sempre quei 4 lì è un po' troppo forzato.
Scusa, ma allora non ti sembra forzato che in un qualsiasi film la telecamera mostri sempre e solo le vicende dei protagonisti?
O che i tuoi occhi nella vita di tutti i giorni inquadrino sempre e solo quel che vedi tu?:D
Il mostro insegue i protagonisti perchè il mostro esiste solo se lo inquadri(il satellite che cade in acqua "esiste" perchè qualcuno lo ha ripreso, e non perchè sia stato visto e raccontato, per esempio), è il Cinema questo :)(con i suoi corollari, come nella gustosissima scena della telecamera che inquadra le persone che inquadrano la testa della Statua della Libertà)
« Ultima modifica: 23 Giu 2008, 17:03 da Xibal »
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Offline Wis

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Re: [review] Cloverfield
« Risposta #187 il: 23 Giu 2008, 20:43 »
O che i tuoi occhi nella vita di tutti i giorni inquadrino sempre e solo quel che vedi tu?
Cacchio ora che me lo dici è vero!
Inquietante...
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Offline KatanaKGB

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Re: [review] Cloverfield
« Risposta #188 il: 30 Giu 2008, 09:00 »
bello bello bello.
mi ha apassionato, mi ha preso e mi ha messo la giusta ansia.

una domanda: che cavolo accade alla tipa morsa? gli omini in tenuta antiradiottiva se la portano via urlando "we got a bite!" ...e poi.. esplode? le sparano? che acavalo accade dietro quel telone?
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Offline Devil May Cry

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Re: [review] Cloverfield
« Risposta #189 il: 30 Giu 2008, 10:39 »
esplode perchè infettata, se non ricordo male, non la sparano, muore da sola

Offline Classic Amiga Man

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Re: [review] Cloverfield
« Risposta #190 il: 30 Giu 2008, 12:43 »
Sì, sciopa, porella.

Offline peppebi

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Re: [review] Cloverfield
« Risposta #191 il: 30 Giu 2008, 17:40 »
Ma quanto si sono ispirati gli autori al film orientale The Host? L'ho visto ieri e mi sento di dire che è più simile a questo (il fatto che devono recuperare una persona, l'attacco finale dell'esercito) che non a Godzilla.
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Offline Classic Amiga Man

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Re: [review] Cloverfield
« Risposta #192 il: 30 Giu 2008, 19:50 »
E'in soggettiva e c'è il mostrone one one?

Offline Devil May Cry

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Re: [review] Cloverfield
« Risposta #193 il: 01 Lug 2008, 00:21 »
no dai, con the host ha molto poco in comune, direi quasi nulla, è molto più gozilla

no CAM, non è in soggettiva e il mostro è molto più piccolo

Offline Shape

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Re: [review] Cloverfield
« Risposta #194 il: 01 Lug 2008, 09:23 »
Cloverfield non l'ho visto, ma da quello che ho letto mi pare di capire che The Host è un film totalmente diverso da Cloverfield. The Host non è solo la storia di un mostro, ma è la storia di una famiglia.