Ecco il post delle meraviglie, quello che va ot per poi ricondurre il discorso sulla retta via, senza trucchi e senza inganni. Wis, per favore, conferma che non c'eravamo messi d'accordo.
Non negherò che anche nel migliore dei jprg arriva il momento della reiterazione, che se non è una concatecazione di attacchi semplici è una concatecazione di magie con quella squisita ventata d'aria nuova che solo un Curaga può offrire. Chiamiamola la fase "picchio di Homer quando lavora da casa e deve solo premere Y, ma rischia di far saltare in aria la centrale", anche se in effetti non c'è alcun bisogno di dargli un nome.
Semplicemente, un momento del genere va visto nell'ottica dell'investimento, come preludio alla sfida vera e propria: il combattimento contro il boss opzionale supercazzuto.
Penso a Final Fantasy VII, unico gioco di ruolo che ho ripreso in mano per un secondo giro, munito di guida non ufficiale. Raccolti tutti gli oggetti, livellati alla grande i personaggi. Avevo Cloud a 99, gli altri intorno al 90. Avevo qualsiasi materia possibile immaginabile, compresa ovviamente la mitologgggica Knights of the Round, quella che adesso la Coca Cola ci fa la pubblicità sopra: nel baule più nascosto, sull'isola più sperduta, col chocobo più raro.
Il mio obiettivo, semplicemente, era abbattere la dannata Weapon del deserto, quella che ogni tre turni ti s'inghiottiva un personaggio.
Ho perso più e più volte. "Devo livellare ancora", mi sono detto. Non l'ho mai fatto.