De gustibus, io sento lamentare nei forum di mezzo mondo anche sulla croce dei Pad Sony.
Ho sentito di lamentele sui grilletti del SXS che scivolano, sui funghetti analogici (specie nei DS1 e 2), sull'eccessiva fragilità dei dorsali (PS1 e PS2), sulla mancanza di vibrazione del SXS, e sul posizionamento del funghetto sinistro, ma di lamentele sulla croce direzionale... errr... vabbeh.
Sul fatto che non sia abituato, beh se mi concedo di postare sui forum è perchè il pad lo conosco ( non ho PS3) ma le altre le conosco fin troppo bene e come concetto è identico.
L'unico difetto del pad digitale di DS2 e precedenti è che a controller nuovo la croce è eccessivamente dura, e col passare del tempo diventa eccessivamente allentata, "loose" - per dirla all'inglese. La croce digitale del DS3/SXS sembra migliorare questo difetto rendendosi più morbida da subito senza dimostrare cedimenti prematuri (che prima o poi arriveranno, ma in che misura e dopo quanto utilizzo si potrà sapere solo col tempo). Per muovere l'avatar su schermo, si muove il pollice, quando serve una diagonale non vengono cercati due tasti. Il pollice (se utilizzato correttamente) non può finire sulla plastica del pad senza premere i tasti della diagonale, come invece accade sulla (prima) PSP (ripeto, prima versione, la seconda ho sentito dire sia migliore ma sono come San Tommaso).
Finché il problema è sentire due parti separate che si muovono all'unisono sotto al pollice che tocca anche una parte fissa, ti assicuro che con la dovuta pratica la strana "sensazione" sparisce. Che poi questa sensazione sia insopportabile penso proprio sia una questione soggettiva.
Il lavoro della croce DS3/SXS, ovvero movimenti corretti senza eccessivi affaticamenti o strani "gimmick" viene svolto a dovere, e la pratica permette un utilizzo corretto di tutte le direzioni anche ad altissima velocità senza sforzo o imprecisione (QC, HC, FC inclusi e chi mastica picchiaduro da mattina a sera o quasi lo conferma).
Come avrai sicuramente notato,
i migliori pad del passato (partendo da quello per PC Engine e arrivando a quello del Saturn)
hanno tutti la croce direzionale disposta di modo che il pollice sia quasi perpendicolare all'asse orizzontale della medesima, con una variazione che arriva fino a 25° circa rispetto all'asse verticale. Più si allarga questo angolo, più il controllo diventa difficile e il lavoro dei tendini diventa sempre più gravoso.
Il d-pad 360 a seconda dell'impugnatura/mano varia tra i 45° (!) e i 60° (!!!). Questo perché è stato progettato NON come controllo principale, piuttosto come una serie di input aggiuntivi (che nella stragrande maggioranza dei giochi servono a richiamare menù, attivare item/abilità, cambiare armi, ecc. quindi input da eseguire saltuariamente). Quindi già per questo motivo è poco idoneo a giochi dove velocità e precisione sono prioritari.
Forse non ho dato abbastanza risalto al
più grosso problema del pad 360. Anche in questo caso è dovuto a una leggerezza sicuramente riconducibile all'utilizzo per cui è stato ideato. La croce direzionale non permette sempre il fine corsa.
Per intenderci, a seconda del movimento la plastica grigia della croce 360 tocca la plastica bianca/nera del pad prima che il fine corsa del movimento effettuato venga raggiunto. Questo causa l'altissima imprecisione della croce direzionale del pad, che si nota specialmente quando si necessitano repentini cambi di direzione (con effetti disastrosi). Difatti a quanto pare
la soluzione migliore, tanto efficace quanto barbara consiste nel LIMARE via la plastica per consentire movimenti più precisi.
La stessa SEGA AM2, ben conscia dei problemi del d-pad 360 ha permesso l'utilizzo del funghetto analogico in Virtua Fighter 5 su 360, che con alcuni personaggi (leggi determinate mosse) risulta ben più pratico del pad digitale MS. Ora, per arrivare a giocare a un VS concepito per un utilizzo esclusivamente digitale con uno stick analogico, significa che di problemi ce ne sono e non sono né marginali né soggettivi.
Se qualcuno gioca solo su PS e su quel pad è normale che lo abbia poi plasmato sulle sue mani.
Spero non sia una specie di frecciatina che insinua che sono un sonaro blablabla, che gioco solo pleistescion blablabla, che per questo non comprendo altri pad all'infuori di sony blablabla, casual gheimer blablablabla, ecc. Nel tal caso ti rispondo che nell'ultimo mese sto giocando su 360 a VF5 quasi i tutti giorni, e che spesso e volentieri qui a casa ci sono avvincenti torneini / sfide che partono dal Saturn coi vari VS Capcom e Sega, con pad originali ovviamente e tanto di ram aggiuntiva per i giochi più esosi, sino ad arrivare a sfidoni vari dove l'arma impugnata è un massiccio stick Hori RAP a testa, quindi le manine non ce le abbiamo plasmate a forma di dual shock, ah si, ho anche due pad 360, e pure altri controller / periferiche
In conclusione se si vuol giocare come si deve a Street Fighter IV su 360 è necessario un buono stick, non si scappa. Se invece la scelta del formato del gioco deve essere condizionata dai pad delle console che si possiedono, il pad più sconsigliato è quello 360. Se poi si compra il gioco più per collezionismo che per altro chissené ^__^
Alla prossima, ciao!
PS: scusa se ho evidenziato alcune parti, è per far risaltare i punti salienti a chi non vuole papparsi tutta la lettura ^__^
PPS: moderatori perdonate il post fiume, neanche troppo OT visto che cerca di indirizzare verso un controller adatto per SFIV