Comunque sarà solo un'impressione, ma mi sembra che la Apple post Jobs sia un pelo meno lucida di prima.
Ho guardato con attenzione ad iPhone 5, a come è stato concepito, a come si rapporta agli altri smartphone attualmente sul mercato e ai suoi rivali nella stessa fascia di prezzo questo Natale. La mia opinione, da non utente ed è bene sottolinearlo, è che con iPhone 5 Apple si presenta spaccata in due.
Sul versante hardware c'è poco da dire, nonostante io sia tra quelli che aborriscano il culto dell'oggetto, abbiamo tra le mani un gioiello ingegneristico senza se e senza ma:
- Display favoloso per qualità dell'immagine e risoluzione (numero di pixel e densità)
- fotocamera al vertice della categoria
- processore con un rapporto dimensioni-consumo-prestazioni (assolute e simbiotiche, cioè in relazione all'OS) eccezionale. La CPU non sarà la più potente sul mercato ma rivaleggia col meglio in circolazione e la GPU è attualmente la più potente. Non la più avanzata in termini di shader e cose del genere, ma la più prestante in termini di potenza bruta
- nota stonata l'unico giga di RAM. Stonata solo ragionando in termini assoluti, perché è velocissima e sicuramente più che sufficiente a soddisfare il tipo di funzionamento di iOS
- qualità dei materiali stellare e tutto questo a fronte di un design sottilissimo e soli 4 pollici didimensione del display
Veramente non si poteva chiedere di più a un produttore hardware. Se per esempio confrontiamo l'hardware di iPhone 5 con il Lumia 920 in uscita a novembre, quest'ultimo ne esce letteralmente a pezzi: CPU discreta ma GPU (Adreno 225) veramente limitata, una differenza generazionale rispetto alle potenzialità dell'SGX tricore del nuovo iPhone, anche qui un solo Giga di RAM, ma telefono più spesso, più pesante e nonostante questo con una batteria decisamente meno capiente rispetto a smartphone concorrenti più sottili e leggeri. La fotocamera 8.7 MegaPixel è ottima ma, scrollandoci di dosso le iperboli del marketing, le prove su strada ci mostrano un apparato 'soltanto' al top della categoria, non certo qualcosa di unico o anni luce avanti. Bisognerà poi vedere come si confronterà con i nuovi sensori da 12 e 13 Megapixel in uscita nei telefoni concorrenti questo novembre.
Sul fronte software, beh, qui l'opinione è personale, ma parlando in nome di un certo tipo di utenza vedo Apple veramente prigioniera della sua politica identitaria. La chiusura di iOS in favore dell'esperienza d'uso dettata dall'alto è un limite che comincia a pesare troppo. Google può contare sulla sperimentazione libera e quindi migliorare più rapidamente anche e soprattutto perché col suo OS è stato possibile fare passi falsi. Se per qualche tempo questa situazione tornava a vantaggio di iOS, ora la situazione è esattamente invertita. I servizi Google si evolvono rapidamente all'interno di un ambiente frizzante e sempre più asservito alla user experience, al contrario di un iOS prigioniero di se stesso, di una visione autoritaria che, rifiutando di rinnovarsi, si impone cocciutamente sulle necessità dell'utente con risultati spesso tra lo sconcertante e il patetico.
WP8 da questo punto di vista mi sembra aver trovato uno splendido compromesso tra struttura blindata e flessibilità di utilizzo, è sicuramente un approccio diverso e quindi da accogliere con favore, e personalmente vedo con estrema simpatia una struttura che ripartisca la superficie del display per tiles, che considerò un po' l'evoluzione dell'icona. Fermo restando che per me l'attrativa offerta dalla libertà di Android resta ineguagliabile, sarà interessante osservare l'evoluzione di questo OS.