Dopo circa un secolo che l'avevo comprato (credo di averlo preso con i Cro-Magnon Deals, o qualcosa del genere) ho finalmente provato
Wheels of Aurelia, un gioco che mi aveva sempre affascinato come stile visivo e come tematiche.
Riassumendo: si tratta di guidare da Roma alla Toscana, mentre si dialoga con le persone che si prendono man mano a bordo. Molto lineare.
Anche i comandi sono ridotti all'osso.
Se non si preme nulla, l'auto segue da sola la corsia.
Se si accelera, bisogna invece gestirla, magari per sorpassare.
Le uniche scelte possibili, in termini di tragitto, sono in occasione di un paio di bivi, per scegliere verso quale città fare destinazione.
Per il resto, non si deve far altro che scegliere la linea di dialogo da far pronunciare alla protagonista, tra le due + silenzio in genere disponibili.
Ho fatto un paio di partite, da una decina di minuti l'una, completando il gioco due volte con due finali diversi.
All'inizio, non mi sembrava ragionevole dover attendere dopo aver scelto la linea di dialogo, senza possibilità di accettare subito. Il tempo disponibile, peraltro, si ricarica quando si scorrono le alternative, quindi si può tirarla per le lunghe. Poi ho capito meglio la ratio: non avrebbe senso rushare (perdonate il termine). Bisogna seguire i dialoghi, magari anche lasciando l'auto con il "pilota automatico".
Andando avanti, invece, ho trovato problematico che il pilota automatico non sia totalmente affidabile, quindi sia necessario governare l'auto, altrimenti si finisce per sbattere qui e lì.
Ok, ma il punto del gioco, ovvero i dialoghi?
Non lo so. Durante la prima partita, l'effetto è stato straniante.
Non c'è molto tempo per introdurre temi, farli evolvere e coinvolgere il giocatore.
Stai in auto per dieci minuti con gente raccolta per strada, in fondo.
Ma anche alla seconda, ogni dialogo mi è spesso sembrato una sorta di name-dropping*, ma con tematiche legate alla storia italiana invece delle celebrità.
*Name-dropping is the practice of naming or alluding to important people and institutions within a conversation, story, song, online identity, or other communication.
Se il pilota automatico fosse stato affidabile al 100%, probabilmente avrei continuato per vedere altri finali, comunque. E anche così, non è detto che non accada.
Al gioco ha partecipato
@JumpMan, che un tempo bazzicava sul forum.
Chissà se questa sua email è ancora attiva, riceve la notifica e magari vuole raccontarci qualcosa dello sviluppo...