La bimestralità non è affatto una cattiva idea, perché avrebbero meno storie da pubblicare (6 anziché 12, una bella differenza), e potrebbero selezionare i soggetti con maggior cura. Se l'editore ha per le mani 12 sceneggiature di cui 4 buone e 8 scarse, e deve mandare in edicola un albo al mese, le pubblica tutte e 12. Con la bimestralità ne taglia la metà e ne manda in edicola 6, di cui 4 valide. Poi ci sono gli Speciali, i Maxi (che di solito beccano gli scarti della serie regolare), Color Fest e quant'altro, quindi ogni anno sono davvero troppe pubblicazioni da riempire e mandare in edicola. D'altronde i ritmi di Sergio Bonelli sono questi da sempre, quindi è difficile che si muoveranno da questa posizione (finché le vendite sono sufficienti, almeno).
Martin Mystère per esempio è diventato bimestrale a causa delle vendite basse (intorno alle 20.000 copie, comunque molte di più di moltissimi manga) ed è una delle migliori testate Bonelli. Anzi forse la migliore in assoluto tra quelle storiche, con tematiche interessanti come meccanica quantistica, universi paralleli, ufologia e così via (date un'occhiata a Longitudine Zero). Cose che probabilmente non passeranno mai di moda (al contrario del cyberpunk), perlomeno finché non scopriremo come funziona realmente il nostro universo. È la migliore più per la natura del personaggio e per il genere narrativo a cui appartiene, che per la periodicità in sé, ma la bimestralità di certo aiuta. Gli albi hanno circa 160 tavole e un "respiro narrativo" sicuramente maggiore rispetto a una sceneggiatura di 100 tavole o una di 140 tavole spezzata in due albi. Il problema di Martin Mystère sono i disegni, purtroppo. Dovrebbero innanzitutto cambiare copertinista (Alessandrini è vecchio e bolso) e mandare in pensione veri e propri scandali come Rodolfo Torti. Insomma la Sergio Bonelli deve darsi una svecchiata, sia nei testi che nei disegni, cercando allo stesso tempo di non far morire personaggi storici come Tex (che vende ancora tantissimo, sulle 200.000 copie) e Dylan (che segue a ruota con circa 90.000).