Autore Topic: Il lavoro  (Letto 1967609 volte)

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Offline alpha83it

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Il lavoro
« Risposta #495 il: 07 Gen 2008, 00:26 »
Citazione da: "Shape"
Anno nuovo, vita nuova. Aggiorno il mio curriculum e ricomincio a mandarlo in lungo e in largo.


Io rinizio a mandarlo in lungo e in largo da domattina... Speriamo bene.

Offline The Dude

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Il lavoro
« Risposta #496 il: 09 Gen 2008, 10:23 »
Io voglio cambiare lavoro.
Otto anni e già mi sono rottoicoglioni.
Cacchio, lavoro da quasi un quarto di vita.

Offline IT74

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Il lavoro
« Risposta #497 il: 13 Gen 2008, 02:55 »
1-qualsiasi azienda che assume un invalido civile(al 91%) risparmia sui contributi inps?
in ke misura?

2-come faccio a vedere la busta paga media di un ragioniere 33anni prima
assunzione?
ex niko974(4.125 messaggi)
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Offline Shape

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Il lavoro
« Risposta #498 il: 14 Gen 2008, 15:38 »
Durante la settimana scorsa ho mandato dei CV in giro, oggi mi chiama l'ennesima società di consulenza (Altran), presso la quale avevo già superato dei colloqui tempo addietro e che mi aveva garantito l'assunzione (ai tempi in cui volevo scappare da Accenture), ma non mi hanno mai assunto.

Ho accettato il colloquio, ma spero che non mi facciano perdere tempo, come mi è già accaduto sia con loro che in altri casi. Comunque stavolta sparo alto, tanto un lavoro in cui mi sento tranquillo ce l'ho già. Vedremo, venerdì alle 15:00, cosa succederà...

Offline dj-jojo

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Il lavoro
« Risposta #499 il: 14 Gen 2008, 16:03 »
Io sono molto indeciso.
Ho la possibilità di cambiare lavoro.
Subentrerei ad un artigiano, rilevando la sua azienda che produce componenti elettronici.
Guadagnerei di più (all'incirca almeno il doppio di adesso), deciderei e farei tutto io, non risponderei a nessuno, rischierei in prima persona.
Sono orientato ovviamente ad accettare (infatti il sabato lo passo "di là" ad imparare da zero - di elettronica capisco poco o niente...), però ho anche paura di non farcela o che il settore vada in crisi.
Per il resto, però , è un treno che non posso certo permettermi di non prendere.
Voi al mio posto che fareste?
Per quanti non lo sapessero, sono un tecnico informatico certificato, con un contratto a tempo indeterminato da circa 1000 euro netti al mese.

Offline Alle

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« Risposta #500 il: 14 Gen 2008, 16:05 »
Citazione da: "IT74"
1-qualsiasi azienda che assume un invalido civile(al 91%) risparmia sui contributi inps?
in ke misura?


so che molte province prevedono vari incentivi, ma devi informarti presso la tua. Una legge nazionale è la 68 del 1999 che obbliga le aziende ad assumere persone disabilili in rapporto al totale dei dipendenti. Si parte da aziende che hanno minimo 15 dipendenti (devono assumere un disabile). Per un invalido al 91% si possono avere fino a 8 anni di esenzione totale di contributi inps
In tigella veritas

Offline The Dude

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« Risposta #501 il: 14 Gen 2008, 16:07 »
Citazione da: "dj-jojo"
Io sono molto indeciso.
Ho la possibilità di cambiare lavoro.
Subentrerei ad un artigiano, rilevando la sua azienda che produce componenti elettronici.
Guadagnerei di più (all'incirca almeno il doppio di adesso), deciderei e farei tutto io, non risponderei a nessuno, rischierei in prima persona.
Sono orientato ovviamente ad accettare (infatti il sabato lo passo "di là" ad imparare da zero - di elettronica capisco poco o niente...), però ho anche paura di non farcela o che il settore vada in crisi.
Per il resto, però , è un treno che non posso certo permettermi di non prendere.
Voi al mio posto che fareste?
Per quanti non lo sapessero, sono un tecnico informatico certificato, con un contratto a tempo indeterminato da circa 1000 euro netti al mese.


mmm...sono nella stessa situazione, tempo indeterminato.
E' quella la catena che ti tiene ancorato al lavoro: il fatto che, qualsiasi cosa accada, a fine mese arriva lo stipendio e nessuno ti può licenziare.

Al tuo posto non saprei che fare, conta che vorrei fare altro ma non sto cercando per non trovarmi nella tuo stato d'animo (che genio che sono eh?).

Da fuori ti dico di provarci, rischio a parte, vuoi metter con la soddisfazione di una propria attività...senza contare i dindi?

Offline dj-jojo

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« Risposta #502 il: 14 Gen 2008, 16:11 »
Citazione da: "The Dude"

Da fuori ti dico di provarci, rischio a parte, vuoi metter con la soddisfazione di una propria attività...senza contare i dindi?

Eh infatti.
A parte che, se va male (sgrat), posso sempre ri-cercarmi un altro lavoro...
Cmq a parte il rischio e la paura di non farcela, un pò mi frena il fatto che adesso sono bene o male sempre a contatto con qualcuno (colleghi, clienti), "di là" sarei per la maggior parte del tempo da solo.
Inoltre, a voler ben vedere, l'informatica mi piace molto ma molto di più dell'elettronica (si insomma l'optimus sarebbe riuscire a mantenere anche qualche cliente "informatico").

Offline peppebi

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« Risposta #503 il: 14 Gen 2008, 16:27 »
E siamo in tre! Anche io vorrei mettermi in proprio ma mi spaventa un eventuale fallimento e mi tiene ancorato alla situazione il fatto che abbia un posto fisso.
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Offline Shape

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« Risposta #504 il: 14 Gen 2008, 17:03 »
O___o

Altra chiamata per un altro colloquio, venerdì alle 17:00.

Combo! :lol:

Offline fulgenzio

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« Risposta #505 il: 14 Gen 2008, 17:43 »
Citazione da: "dj-jojo"

Voi al mio posto che fareste?


Dipende da quanto sai dell'oggetto che andrai a trattare.Se non ne sai mezza, lascia perdere, altrimenti buttati. Per "saperne" intendo "avere interesse ed affinità" con il bene prodotto dall'azienda. Se a me dicessero "ti dò 5000 euro e vai a gestire un'azienda di laminati" io rifiuterei non solo perchè di laminati non ne so mezza ma sopratutto perchè è proprio un argomento che non mi interessa.
ANCHE UN TANUKI PUO’ SORPRENDERE UNA TIGRE CHE DORME.

Offline dj-jojo

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« Risposta #506 il: 14 Gen 2008, 17:46 »
Citazione da: "fulgenzio"
Citazione da: "dj-jojo"

Voi al mio posto che fareste?


Dipende da quanto sai dell'oggetto che andrai a trattare.Se non ne sai mezza, lascia perdere, altrimenti buttati. Per "saperne" intendo "avere interesse ed affinità" con il bene prodotto dall'azienda. Se a me dicessero "ti dò 5000 euro e vai a gestire un'azienda di laminati" io rifiuterei non solo perchè di laminati non ne so mezza ma sopratutto perchè è proprio un argomento che non mi interessa.

Appunto.
Di elettronica ne so poco ma ho visto che mi interessa.
Non come l'informatica però.
Il fatto è che qui dove sono non ho molte possibilità di avanzamento (eufemismo) e non certo per meriti/demeriti miei.
E nel raggio di 100/200km non ci sono grosse aziende di informatica.
Quindi per crescere (come responsabilità e come paga) dovrei andare parecchio lontano e questa decisione non potrei prenderla da solo (in quanto non sono single).
Inoltre resterei sempre un dipendente.

Offline Il Gianni

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« Risposta #507 il: 14 Gen 2008, 19:33 »
Citazione da: "dj-jojo"
Io sono molto indeciso.
Ho la possibilità di cambiare lavoro.
Subentrerei ad un artigiano, rilevando la sua azienda che produce componenti elettronici.

Che componenti elettronici produce questa azienda?
Te lo chiedo per curiosità, lavoro nel settore da anni e non avevo mai sentito parlare di piccole aziende che producono componenti come condensatori, resistenze ecc...

Se invece intendi dire che fanno progettazione, secondo me, prima di poter prendere in mano una simile attività serve esperienza e una buona conoscenza dell'elettronica.

Se fosse un lavoro di progettazione di schede, potresti facilmente coniugare l'elettronica all'informatica realizzando tu stesso il firmware dei micro-controllori che ormai si montano su qualsiasi circuito.

Offline Shape

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Il lavoro
« Risposta #508 il: 16 Gen 2008, 12:53 »
Citazione da: "Shape"
O___o

Altra chiamata per un altro colloquio, venerdì alle 17:00.

Combo! :lol:

Non ci credo. Terzo colloquio nello stesso giorno (venerdì mattina alle 10:00) e attendo un appuntamento da un'altra azienda che mi ha chiamato poco fa.

Mi rimane un buco verso le 12:00, qualcuno vuole farsi una chiacchierata con me? :lol:

Offline Classic Amiga Man

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« Risposta #509 il: 16 Gen 2008, 13:40 »
Citazione da: "dj-jojo"
Citazione da: "fulgenzio"
Citazione da: "dj-jojo"

Voi al mio posto che fareste?


Dipende da quanto sai dell'oggetto che andrai a trattare.Se non ne sai mezza, lascia perdere, altrimenti buttati. Per "saperne" intendo "avere interesse ed affinità" con il bene prodotto dall'azienda. Se a me dicessero "ti dò 5000 euro e vai a gestire un'azienda di laminati" io rifiuterei non solo perchè di laminati non ne so mezza ma sopratutto perchè è proprio un argomento che non mi interessa.

Appunto.
Di elettronica ne so poco ma ho visto che mi interessa.
Non come l'informatica però.
Il fatto è che qui dove sono non ho molte possibilità di avanzamento (eufemismo) e non certo per meriti/demeriti miei.
E nel raggio di 100/200km non ci sono grosse aziende di informatica.
Quindi per crescere (come responsabilità e come paga) dovrei andare parecchio lontano e questa decisione non potrei prenderla da solo (in quanto non sono single).
Inoltre resterei sempre un dipendente.

Jo, io non ritengo questi tempi degni di investimenti imprenditoriali in prima persona.
Soprattutto se hai un lavoro che bene o male ti piace e fai volentieri (magari stancandoti o porconando) e che ti offre una certa sicurezza.

Una volta che sei da solo, non c'è solo il lavoro, ma anche tutto ciò che ci orbita intorno:tasse, banche, uffici, Poste, multe, imprevisti, INPS, INAIL, malattia...

Io ti consiglio di aspettare, magari ti arriva un'occasione migliore (visto che titubi sulla questione elettronica/informatica).