Il punto è che Kairon sa(peva, ormai l'avrà corsa) benissimo cosa lo aspetta, dal momento che parla pure di un tempo in proiezione (neppure così scarso: 7 min/km con quel dislivello...).
Sopravvissuto!
L'ultimo km più lungo della mia vita. Responso, 1h35'. Il vincitore 56'
Il percorso è vicino casa mia e mi sono allenato su un tratto di 9 km. Purtroppo quest'anno le intenzioni erano buone ma qui è piovuto spessissimo e non ho potuto allenarmi al massimo. L'anno scorso ho fatto 2 gare una di 8 km e una di 11 km ma di saliscendi (con uno strappo terrificante).
Il percorso è meraviglioso oggi era una splendida giornata e la temperatura era ottimale (partenza quota 850m arrivo 1650m circa). Le sensazioni in un'ora e trentacinque sono state numerose e contrastanti. All'inizio sei fresco e devi dosarti. Non devi guardare gli altri devi fare la tua gara e mantenerti un po' sotto ritmo per conservare le gambe. Mi sentivo bene ero su di morale. Poi al 7 km ho avuto un momento fantozziano quando ho superato il cartello dei 6 km (tenete conto che avevo scordato a casa l'orologio con cronometro e non sapevo quanti minuti erano passati).
Verso il 9 km ho iniziato a sentirmi indurire i polpacci. Il passo si è accorciato. Tra il decimo e l'11 km ho avuto i crampi, i primi al piede ho cercato di ignorarli, poi mi ha reso la coscia e il polpaccio sinistro contemporaneamente. Mi sono fermato per una quindicina di secondi circa facendo stretching. Sono ripartito piano temendo mi riprendessero da un momento all'altro. La sosta mi ha però dato energia per allungare il passo e arrivare al 12 km con buon piglio. Ho cercato di allungare ancora il passo per l'ultimo km. Dopo 200 m di drittona ho superato il cartello ultimo km che non ne avevo più ma ho stretto i denti ho superato una curva e mi sono trovato una drittona di più di mezzo km in cui non si vedeva ancora l'ultima curva. Sono crollato. Ho fatto quei 500-600 m che mi passavano le mamme coi passeggini. Ho superato l'ultima curva ho visto il traguardo a 200 m davanti a me e sono scattato finendo tutto quello che avevo.
Il tempo e lo spazio sono relativi. E' stata un'ora e mezza talmente densa di sensazioni, pensieri, ragionamenti, sofferenza da sembrare mezza giornata. Se sei sereno e onesto con te stesso e corri per misurati e migliorarti è uno sport bellissimo.