Quello che più mi fa girare le balle è che la gente ha bisogno dell'emergenza e del disastro cataclismatico visto in tv per esser scossa e spronata all'aiuto...come se le condizioni di vita di questa gente non fossero già abbastanza agghiaccianti...
il problema è che torna sempre lo stesso assioma:
se non si vede in tv, non esiste.
Eppure, quando succedono cose così non posso fare a meno di pensare che se gli interessi politico-economici non schiacciassero così le iniziative umane [o, se preferite l'altra versione, che se le iniziative umane non si lasciassero schiacciare così, per pigrizia, dagli interessi politico-economici], il mondo non girerebbe così male. Male sì, ma COSI' male magari no.
Ieri pensavo che tanta gente vede in tv l'iniziativa di dare 1 euro con un sms e lo invia. pensa: "1 euro, che cazzo mi cambia? in qualche modo aiuto, anche se non abbraccio in toto la causa e dedico la mia vita al terzo mondo e alle associazioni umanitarie, e anche se non altero minimamente il mio bilancio familiare....tieni, ecco 1 euro...".
Tanti (non tutti, ma pur sempre tanti) fortunatamente seguono questo processo mentale. E donano.
E allora è lì che ho pensato: e se la tv facesse vedere uno stralcio di realtà bastarda che impera nel terzo mondo, diciamo - non so-, 1 volta ogni 15, 30 giorni...facciamo un mese pari, via...
immaginate che 1 volta al mese il tg e compagnia bella facciano lo stesso battage che stanno facendo adesso: quanta gente donerebbe il doblone?
non credete che in Italia più della metà della gente sborserebbe?
e se moltiplichiamo una cifra così, per aleatoria che possa essere, per 12 mesi, in un anno non sarebbe una cifruzza?
e se estendiamo il principio all'europa, o all'occidente, non verrebbe forse una cifra considerevole?
la domanda di fondo vuole cioè essere: non credete che con un intervento minimo ma costante nel tempo della tv tutta quella fascia di persone che "sono buone" ma per pigrizia non fanno "niente" nella vita di tutti i giorni sarebbe scossa quanto basta per contribuire un minimo alla causa?
Perchè alla fine è vero che ogni stato vuole spendere i soldi per sè e non per gli altri stati...ma è anche vero che ormai è ingenuo non pensare globalmente. Le ondate di immigrati nel nostro paese, per dire, forse non sarebbero così frequenti se il loro paese di origine fosse più vivibile...dar loro una sistemazione qui aiuta, ma non risolve il problema alla radice...
e lo stesso per il terzo mondo...e per questo maremoto...
d'altra parte, quando finirà la notizia di questa catastrofe e la gente non ne parlerà più, le persone si scorderanno di nuovo che tutto quel mondo lì sarà rimasto a combattere per almeno un altro paio d'anni contro il pericolo di epidemie, oltre che quelli che avevano già in precedenza...
ci scorderemo che potevamo aiutarli con quella che per noi è una sciocchezza! solo perchè la tv non ce lo ricorderà!!
ragazzi, è clamoroso... :x
non so...comunque...la mia idea di usare la tv come reminder-che-fa-leva-sulla-suggestionabilità-&-sul-buon-senso-annacquato-della-brava-gente non mi sembra così utopica - e prende denaro dalle tasche della gente stessa, non chiede ai governi di devolvere una parte degli investimenti in materiali bellici alla gente del terzo mondo [non lo chiede non perchè lo trovi giusto ma perchè cmq voleva essere un minimo realistica considerato il sistema in cui ci troviamo a vivere].
detto questo, vado a dormirci su.
notte...