L'ho finito a normal. Diciamo che DeathSpank è Diablo se Diablo fosse un buon gioco.^_^
No, vabbè, è sicuramente più vicino a Diablo che Monkey Island, al quale DeathSpank assomiglia più nel nonsense dei dialoghi con gli npc piuttosto che per la presenza di enigmi; infatti, nonostante si possieda un inventario di oggetti, combinabili fra loro, da poter usare nei punti sensibili dello scenario, le poche situazioni in cui bisogna ricorrere a questa possibilità si limitano ad azioni banali, generalmente prive della necessità di ragionare per trovare la soluzione.
Per il resto, i meccanismi ludici di DeathSpank formano un esperienza molto più fluida di quanto avvenisse in Diablo, grazie a tutta una serie di saggi accorgimenti del designer, fra cui:
-mappa vasta esplorabile in assenza quasi totale di caricamenti
- possibilità di tenere equipaggiate ed utilizzare fino a quattro armi contemporaneamente
-il cibo, per curarsi fuori dai combattimenti senza la necessità di dover fare tappa in città per rifornirsi di pozioni
-il grinder per vendere gli oggetti direttamente dall'inventario
Inoltre il sistema di combattimento è arricchito dalla presenza di molti attacchi speciali legati alle armi di gioco, i quali possono essere anche combinati fra di loro per ottenerne di nuovi. In più, la parata aggiunge un ulteriore livello di profondità, in quanto una parata eseguita con perfetto tempismo riempie istantaneamente la barra dell'attaco speciale.
Non mi ha convinto invece il modo in cui viene gestita la crescita del personaggio: in pratica ad ogni passaggio di livello si può scegliere una carta fra quelle disponibili; in tutto i tipi di carte sono sei e ognuna va a potenziare una caratteristica dell'eroe. Il problema è che le scelte effettuate portano a variazioni minime, e quindi ad una possibilità di personalizzare il proprio personaggio assai ridotta; e in ogni caso arrivando al livello massimo si prendono comunque tutte le carte (o quasi), quindi l'eroe rimane sempre uguale a sè stesso.
Ottimo invece tutto il comparto extra-ludico, dallo stile grafico delizioso, agli inevitabilmente deliranti npc (la mucca saggia lol), e superbo il doppiaggio, che fra l'altro si estende ad ogni riga di dialogo di ogni personaggio del gioco. La natura pretestuosa dei compiti che ci vengono assegnati in questo tipo di giochi nonchè la seriosità tipica della narrazione, vengono scherniti continuamente in DeathSpank, tanto che a volte i nobili atti eroici del protagonista risultano tali solo se si accetta un certo grado di approssimazione. DeathSpank fa giustizia a modo suo insomma, basta non andare troppo per il sottile, e indossare sempre un tanga rigorosamente viola. ^_^