A meno di sofismi più o meno fondati, e perdonate la contraddizione in termini, questo sega effettivamente le gambe a tutto il resto.
Ma magari potremmo dimenticarcene un attimo, giusto per il gusto della discussione.
Ho un dubbio in merito: "accedere a internet e comunicare" non si esaurisce con l'utilizzo di Facebook o Twitter, è possibile garantire un generale diritto di accesso anonimo pur prevedendo l'accesso non anonimo a specifici strumenti. È così anche nella vita offline, in alcuni posti si entra liberamente mentre in altri bisogna mostrare i documenti: allo stesso modo, nulla impedirebbe al signor Mario Rossi di postare su Facebook con un ipotetico account certificato e, contestualmente, aprire un libero blog su piattaforme pensate per l'anonimato.
Metaforicamente sarebbe come se chiedessi i documenti a tutti gli utenti del forum, a tue spese, solo perche' l'utente flatulone passa con un fake ogni N mesi per darti del "gaio di feci". Per altro realisticamente userebbe comunque documenti di amici e parenti per iscriversi piu' volte.
Dai su, esistono regolamenti e ban. Nei casi gravi esiste gia' la polizia postale. Con i vpn diventa totalmente irrilevante la presenza o meno di documenti di identificazione. E aggiungerei che l'odiatore buzzurro medio si firma direttamente e a malapena sa usare un pc.
Piuttosto darei un giro di vite pesante all'uso/abuso che fanno i politici/influencer dei social che, mi spiace dirlo, certi "vaffa" se li meritano.
Mi rimane la curiosita' di capire come farebbero poi a comprarsi i follower falsi o a usare i bot per far girare la propria propaganda.
Non esiste già un spid? Basterebbe chiedere quella per poter creare un account su una piattaforma digitale
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In effetti...
Ogni account social dev'essere associato sul sito istituzionale allo SPID. A quel punto, il sito istituzionale invia un nullaosta automatico al social, che attiva al 100% l'account.
È come linkare un account Twitch e uno Amazon, mi sembra tecnologicamente lineare.
Le istituzioni poi possono risalire ai proprietari degli account direttamente dai loro sistemi, mentre il social NON dispone della reale identità dell'utente.
È win-win o non valuto qualcosa?
Aggiungo: se non vuoi linkare lo SPID, hai un account social che può leggere e mipiacere, ma non scrivere.
Mi rimane la curiosita' di capire come farebbero poi a comprarsi i follower falsi o a usare i bot per far girare la propria propaganda.
Primissima cosa a cui ho pensato leggendo il post introduttivo di Ivan.