Si chiama censura.
suvvia. diciamo che non lo abbiamo trovato. cerchiamo meglio...
Ma guarda che c'erano e son stati tolti...
bhe, sì ma capisco anche google che, forse, temeva - non so quanto a torto o a ragione - responsabilità penali e civili...
Abbiate pazienza, ma mi sembrate tutti usciti di testa.
Il video su google non è un'opera di fantasia, non c'entra niente con la censura.
E' il video di un ragazzo disabile schernito, picchiato e poi umiliato non solo davanti ai presenti, ma davanti a tutta la rete.
Se vostra madre o sorella fosse stata ripresa durante il suo stupro e poi il filmato messo in rete, voi riterreste che chiunque abbia il diritto di guardarla mentre viene spogliata, picchiata e umiliata?
Allo stesso modo, se aveste un figlio (peggio ancora se down, visto il dolore che questa disabilità rappresenta per un genitore) o se foste voi quel ragazzo, sareste contenti che chiunque possa vedervi insultati e picchiati a portata di clic? Magari trovando anche buffa la cosa...
Ma siamo impazziti o cosa?
La vita non è mica un reality. Chissenefrega del nostro diritto a sapere come sono andate effettivamente le cose. La dignità delle persone coinvolte viene prima.
Non abbiamo proprio nessun diritto di vedere quelle immagini. Basta che le veda la magistratura, sulla base delle quali procederà a incriminiare chi di dovere. La messa online del video è servita ad arrivare a questo? Bene, allora ha esaurito il suo unico possibile effetto collaterale positivo. Via quel cazzo di video.