io incomincio a non mangiare pollo....
Ma se come dicono si trasmette per via aerea, mangiare o no il pollo non dovrebbe essere il vero problema..
tra l'altro ho anche sentito che dicono di non mangiare carne di pollo cruda..
La storia del vaccino è un pò strana, perchè nello stesso servizio dicono di vccinarsi tutti, e poco dopo che i vaccini per l'h5 saranno pronti solo tra qualche mese...
mah, chi ci capisce qualcosa è bravo..
Da quello che ho capito è consigliato il vaccino per la "normale" influenza che quest'anno si chiama "Canadese". Caldamente consigliato ai soggetti a rischio cioè anziani sopra i 70 anni, bambini con problemi respiratori o immunitari e persone che svolgono lavori a contatto con molte persone. Questo come ogni anno poiché gli effetti più gravi delle sindromi influenzali deravano dalle cosiddette complicazioni che queste possono provocare, in genere danni al sistema respiratorio. Quest'anno in previsione di un'epidemia di influenza aviaria alcuni medici/esperti consigliano il vaccino verso la "normale" influenza anche agli altri strati di popolazione come modo per impedire che l'organismo possa trovarsi a fronteggiare due pericoli (canadese ed aviaria) in contemporanea, con ovvi problemi.
Il vaccino per l'aviaria verrà realizzato se e quando si sviluppera un ceppo di questa influenza che sarà in grado di propagarsi da uomo ad uomo, ad ora i casi di aviaria (che poi ha un nome particolare perché di influenze aviarie ce n'è parecchie) che si sono registrati nel sud est asitico sono avvenuti per contagio da animale ad uomo.
I soldi stanziati dal ministero alla salute servono come diritto di prelazione per le future scorte di vaccino e per acquistare farmaci antivirali, come il famoso Tamiflu, che verrebbero impiegati per arginare i focolai di contagio (non ne servono quindi 60 milioni di dosi) e per dare un minimo di copertura a tutte quelle persone che sono impiegate in servizi essenziali come pompieri, forze di sicurezza e personale medico.
Da quanto sembra il virus non sopravvive alla cottura, quindi nessun rischio evidente nel mangiare pollame (soprattutto se nostrano).
Al momento non essendosi ancora verificata la propagazione da uomo a uomo le categorie più a rischio sono quelle che hanno a che fare con gli uccelli tipo veterinari, allevatori e addetti alla macellazione. Qualora dovesse partire la pandemia sembra sicuro che si propagherà dall'asia dove le scarse condizioni igienico sanitarie e le abitudini alimentari (tipo consumare carne cruda o bere il sangue d'anatra) favorirebbero il salto di specie.