Target d'utenza diverso... perchè più largo. Non ha molto a che fare con discorsi di "qualità", il bacino si amplia e si possono fare giochi di diverso tipo, senza dimenticare quelli vecchio stile. Ed è quello che succede ora.
Il fatto è che, negli ultimi sette anni, è il videogioco che si è adeguato al mercato. Fino a un decennio fa il mercato stesso si adeguava al videogiocatore. Forse non in termini carnali, ma la "rivoluzione delle idee" concretizzatasi a cavallo tra il 1989 e il 1995, di cui sono stati partecipi Origin, Bullfrog, Sensible Software, Thalion, Team 17, Sierra, Bitmap Brothers, Lucasfilm, Psygnosis, Core Design e Travellers Tales (per l'occidente) e Capcom, Taito, Namco, SNK, Data East, Seibu Kaihatsu, Konami, Treasure e Toaplan (per l'oriente) è oggi parassitaria, sicchè il tentativo di spettacolarizzare o "tridimensionalizzare" antichi concetti non ha portato che a un impoverimento e delle idee originarie, e delle meccaniche che le muovevano. Comprendo perfettamente che il media videogioco vada di pari passo con l'evoluzione tecnologica, ma questo non significa che bisogni accettare passivamente ciò che le grandi software house impongono. Ritornare la passato è giusto una via per trascendere il presente.....
Il periodo che citi in effetti non è che sia stato la sagra dell'originalità.
Ne abbiamo già discusso qui in Theory, l'era dei 16bit (che va, appunto dall'88-89 al 95-96) vide la riproposizione e l'espansione dei concept nati nell'era 8bit solo adeguati alle nuove tecnologie.
Ovviamente ci sono stati giochi originali, geniali e rivoluzionari, e nemmeno pochi, ma l'andazzo dominante era quello.
Riguardo al "solo cloni di Halo", Dio ce ne scampi, se succedesse io avrei già smesso di giocare da un bel pezzo. Perchè tra un Halo (che ritengo un gioco abbondantemente sopravvalutato, e non sono il solo) e un Halo 2 ho potuto anche godermi un Pikmin 1-2, un Luigi's Mansion, un Viewtiful Joe, un Metroid Prime, un F-Zero GX e molto altro ancora.
Quello su cui posso essere daccordo è il netto abbassamento della qualità media dei giochi.
I mega hit di oggi non sono nella maggiorparte dei casi all'altezza dei mgea hit di ieri (o di alcuni di essi). Il caso Nintendo è emblematico, con un Super Mario Sunshine, un The Wind Waker o un 1080° che vengono massacrati dai loro prequel su macchine appartentemente meno potenti.
Cosi come la disarmante situazione del parco software PS2, dove tolti un sei sette titoli appetibili tutto il resto è noia, per non parlare di XB.
Insomma, vabbè che questa generazione è stata per me abbastanza deludente, ma da qui a dire torniamo a Lionheart ce ne passa, altrimenti vengo la e sostituisco la TV a colori con una in bianco e nero.